Loewenthal, Elena. – Scrittrice e traduttrice italiana (n. Torino 1960). Ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d'Israele, attività che le sono valse nel 1999 un premio speciale da [...] , che ha vinto il premio Grinzane Cavour come autore esordiente, a cui sono seguiti Attese (2004), Dimenticami (2006), Conta lestelle, se puoi (2008, finalista al premio Campiello), Una giornata al Monte dei Pegni (2010, vincitore del premio Chiara ...
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Poeta ucraino (Kiev 1895 - ivi 1964). Dopo alcune raccolte di versi d'ispirazione estetizzante, influenzate dal simbolismo (Na bilych ostrovach "Sulle isole bianche", 1910; Pid osinnimy zorjami "Sotto [...] lestelle d'autunno", 1918; Kriz´ burju i snih "Attraverso la bufera e la neve", 1925), si volse a una poesia di forte impegno sociale, consona ai dettami del realismo socialista (Znak tereziv "Il segno della bilancia", 1932; Slovo pro ridnu matir " ...
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(gr. ᾿Αμάλϑεια)
Mitologia
Nome di ninfa naiade, figlia di Oceano e sorella di Acheloo. Ebbe cura di Zeus bambino quando la madre lo sottrasse a Crono e lo fece allattare da una capra. In altre versioni [...] e terrificante, si rivestì poi Zeus per combattere i Titani (➔ egida). Secondo il mito più tardo la capra fu assunta poi fra lestelle; un suo corno, rottosi, fu riempito dalla ninfa A. con fiori e frutta (cornucopia) e donato a Zeus. astronomia
Il ...
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Scrittore sloveno noto con lo pseudonimo Matej Bor (n. Grgar, Gorizia, 1913 - m. 1993). Esordì con versi sulla lotta partigiana (Pesmi "Canti", 1946), maturando in seguito una più intima ispirazione in [...] Bršljan nad jezom ("L'edera sull'argine", 1951). Tra le sue raccolte poetiche sono da ricordare Pokodnice tišini ("Serenate temé "L'ingranaggio delle tenebre", 1953; Zvezde so večne "Lestelle sono eterne", 1959; Šola noči "La scuola della notte", ...
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Poeta norvegese (Cristiania 1883 - ivi 1933), figlio dello scrittore Jacob Breda Bull. Estraneo a ogni interesse politico e sociale, B. è stato in Norvegia il più fermo, continuo e rigoroso esempio di [...] espresso il suo nichilismo, cui unica soluzione appare la morte. Nella sua produzione lirica, Digte ("Poesie", 1909); Stjernerne ("Lestelle", 1924); Metope (1927); Oinos og Eros (1930), ogni contingente motivo di realtà esterna è trasfigurato in un ...
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sinalefe Nella metrica greca e poesia italiana, fusione in un’unica sillaba metrica della vocale (o dittongo) finale di una parola con la vocale (o dittongo) iniziale della successiva (nel verso dantesco [...] E quindi uscimmo a riveder lestelle, c’è s. nell’incontro di quindi con uscimmo e di uscimmo con a; per effetto delle due s. il verso che altrimenti avrebbe 13 sillabe, ne ha solo 11). Il contrario della s. è la dialefe (➔). ...
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Poeta albanese (Pogradec 1899 - Tirana 1988). Contribuì al rinnovamento della poesia albanese con le sue suggestive liriche, raccolte in Vallja e yjve ("La danza delle stelle", 1933) e Ýlli i zemrës ("Le [...] stelle del cuore", 1937). Nel dopoguerra dovette limitarsi all'attività di traduttore. Riconoscimento postumo è il volume Vepra letrare ("L'opera letteraria", 1990) che raccoglie suoi testi editi e inediti. ...
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Letterato (Siena 1508 - ivi 1578). Ammesso giovanissimo nell'Accademia degli Intronati, intorno al 1540 fu a Padova, dove tenne un corso di filosofia morale da cui trasse argomento per il trattato Della [...] Raffaella. Tradusse Virgilio, Senofonte, Ovidio e Aristotele; le sue Annotazioni nel libro della Poetica d'Aristotele (1575 nel 1560 da una Seconda parte), le sue opere di astronomia; una di esse, Delle stelle fisse, pubblicata nel 1540 insieme con ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ti sembra d'udir turbinare nell'aria ancor rigida la primavera che s'avvicina coi fiori in grembo; e fiori luminosi sembran lestelle: fiori che piovano di sfera in isfera sotto i passi di Dio vagante per il mistero infinito». In simili forme è, pure ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] . Noi stessi noi siamo piccolissimi per rapporto alla Terra; più piccoli ancora per rapporto allo spazio contenuto fra noi e lestelle fisse, più piccoli pure, e più piccoli all'infinito per rapporto agli spazii immensi che noi sempre più grandi e ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...