Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] , di Identico e di Altro). L'operazione tecnica così realizzata dal demiurgo spiega, su un piano metaforico, la distinzione osservata tra lestelle fisse, che si muovono da est a ovest e i pianeti, che vanno da ovest a est: proprio come l'Identico e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] statistica, ma la pratica dei campionamenti risale in Inghilterra almeno al XIII sec. per saggiare le nuove coniature. Per molti anni Herschel cercò di contare lestelle nel cielo. In un suo lavoro del 1784 egli notava che in una sezione della Via ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] il calendario rituale, composto di un periodo di 328 giorni, era basato su 12 mesi lunari siderali.
Lestelle e i pianeti erano altrettanto importanti per ragioni simboliche, calendaristiche e cosmologiche. Oltre a individuare i pianeti (specialmente ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] astri (o gruppi di astri): l'Antiterra, la Terra, la Luna, il Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno e infine lestelle fisse (per ottenere il numero 10, di cui conosciamo l'importanza per i pitagorici, Filolao fu costretto a inventare un ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] è costituito da due sfere concentriche: un’immensa sfera esterna che delimita il Cosmo e sulla cui superficie si trovano lestelle fisse, e una sfera concentrica, la Terra, talmente piccola rispetto alla prima da potersi considerare un punto (fig. 1 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] , un'estremità della quale è la proiezione stereografica dell'eclittica, e di punti che indicano molte delle stelle più brillanti, le 'stelle dell'astrolabio'. Tutto ciò è tenuto in posizione da strisce di connessione che partono dal margine della ...
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geometria
Walter Maraschini
Dalla misura della Terra all'organizzazione degli spazi
La geometria, 'sorella' dell'aritmetica e dell'algebra, è una parte della matematica che oggi si studia a scuola, [...] Sole. Per orientarsi nei viaggi per via di terra e di mare occorreva osservare lestelle, il loro movimento e le figure che descrivono in cielo, le costellazioni. Di conseguenza si dovettero via via formare caste specializzate di scribi, sacerdoti ...
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matematica
Walter Maraschini
Il regno dei numeri e delle figure, del calcolo e del ragionamento
La matematica è un sistema simbolico razionale e astratto che permette di orientarsi tra i problemi e [...] nostri.
La matematica nasce da problemi di natura concreta, come contare, distribuire e scambiare oggetti, misurare terreni, orientarsi con lestelle, misurare il tempo e prevedere il cambio delle stagioni. E, all’inizio, c’era certamente un po’ di ...
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infinito
Walter Maraschini
Un tutto grande come le sue parti
Ci sono cose, come lestelle, che sono enormi o lontanissime se confrontate con gli oggetti della vita quotidiana; altre che sono invece [...] infinite volte da un punto di vista teorico. Nella pratica però le immagini diventano sempre più piccole e lontane, sempre meno nitide . È un infinito di fatto 'irraggiungibile'.
Anche per le dimensioni dell'Universo il discorso è simile. La fisica ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] trasporto dei: V 364 e. ◆ [ASF] [FPL] T. radiativo: il t. di radiazione elettromagnetica nel plasma che costituisce lestelle e le atmosfere esterne dei pianeti: v. trasporto radiativo. ◆ [FSD] T. reticolare: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...