catalogo
catàlogo [Der. del lat. catalogus, dal gr. katálogos "elenco"] [ASF] C. astronomico: elenco di dati, di vario tipo, a partire dalla posizione sulla volta celeste, riguardanti stelle, detto anche, [...] di T. Brahe, di Hevelius, di G.B. Riccioli e finalmente quelli di J. Flamsteed e quindi di N.L. Lacaille (riguardante lestelle circumpolari australi) e J. Bradley e quello di G. Piazzi a Palermo (fine del sec. 18°). Tra i c. più recenti una menzione ...
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planetario
planetàrio [Der. del lat. planeta "pianeta"] [agg.] [ASF] (a) Che riguarda i pianeti (orbite p., ecc.) o che ne ricorda certe caratteristiche (per es.: nebulosa p.; sistema stellare p., locuz. [...] per il Sole, la Luna e i pianeti solari, con alle estremità due grandi globi che portano i proiettori per lestelle principali del cielo boreale e di quello australe, rispettiv., e accanto ai quali si trovano due dischi per la proiezione della ...
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costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare lestelle in c. (o asterismi, [...] antichissimo (probab. nacque tra i popoli della Mesopotamia) e le configurazioni che con lestelle si formarono vennero idealmente associate a talune immagini di divinità, di eroi, di animali, di oggetti di uso comune, che bene o male s'inquadravano ...
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stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] scoperta del neutrone da parte di James Chadwick. Due anni dopo, nel 1934, Walter Baade e Fritz Zwicky ipotizzarono che lestelle di neutroni si formino come residuo dell’esplosione di una supernova e, nel 1939, Julius R. Oppenheimer e Gorge Volkoff ...
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vento solare
Claudio Censori
Flusso di particelle (plasma costituito essenzialmente da protoni, elettroni e, in piccola parte, particelle alfa) che effluisce perennemente dal Sole e che pervade lo spazio [...] velocità media di 400 km/s, in considerevole aumento durante le tempeste solari) il campo magnetico del Sole, dando origine luogo al fenomeno luminoso delle aurore polari. Tutte lestelle disperdono flussi di particelle (in alcuni casi con perdita ...
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ammassi stellari
Claudio Censori
Gruppi di stelle associate per effetto della loro mutua attrazione gravitazionale; lestelle hanno approssimativamente uguali età e composizione iniziale, avendo tratto [...] a 13 miliardi di anni. Gli ammassi globulari sono più stabili degli ammassi aperti, perché l’interazione gravitazionale fra lestelle, densamente raggruppate, risulta essere assai intensa, e non contengono materia diffusa (gas e polvere) in quantità ...
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crepuscolo
crepùscolo [Der. del lat. crepusculum, da creper "alquanto buio"] [ASF] [GFS] La graduale diminuzione della luminosità del cielo, a cominciare dal tramonto del Sole, che segna il passaggio [...] o finisce quando il Sole è a circa 6° sotto l'orizzonte), durante il quale la visibilità è buona e si vedono solo lestelle più luminose; un c. nautico, che comincia (o finisce) quando il Sole è a circa 12° sotto l'orizzonte; un c. astronomico, che ...
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scintillazione
scintillazióne [Der. del lat. scintillatio -onis, da scintillare, che è da scintilla] [ELT] Disturbo dell'esplorazione fatta con un radar, dovuto a una particolare struttura dell'eco, [...] provenienti da punti diversi della loro superficie si compensano, tanto che i pianeti sono facilmente riconoscibili in cielo tra lestelle a causa della fissità della loro luce. ◆ [ELT] S. di segnali radio: v. radiopropagazione. IV 719 e. ◆ [GFS] S ...
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Ipparco di Nicea
Ipparco di Nicea [STF] Astronomo gr., nato a Nicea in Bitinia, vissuto nel 2° sec. a.C. e attivo a Rodi. ◆ [STF] [ASF] Catalogo di I.: il più accurato catalogo stellare dell'antichità, [...] e il fondatore dell'astrometria. In tale catalogo, I. riportò le coordinate celesti di oltre 1000 stelle, ordinate in sei classi di magnitudine apparente, la prima delle quali per lestelle più brillanti e la sesta per quelle appena visibili a occhio ...
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cubito
cùbito [Der. del lat. cubitus, propr. "osso lungo del braccio, ulna"] [STF] [MTR] Nome di un'antica unità di misura di lunghezza largamente diffusa, con valori non molto differenti (all'incirca [...] a 0.444 m). ◆ [STF] [ASF] Antica unità di lunghezza angolare astronomica, introdotta dagli astronomi arabi: il c. maggiore, la distanza angolare tra lestelle Castore e Polluce della costellazione dei Gemelli e il c. minore, la distanza tra ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...