Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] compie il giro completo della volta celeste in riferimento alle stelle fisse in 27d7h43m11,5s (rivoluzione siderale o mese siderale). va ricordato Plutarco (2° sec. d.C.) che, osservando le macchie che appaiono sul disco lunare, capì che la L. rivolge ...
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Massa più o meno estesa di goccioline di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio o di gocce e cristalli mescolati, in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista [...] Fanno parte, con la Via Lattea e una trentina di altri membri, del Gruppo locale di galassie.
Le n. stellari sono agglomerati apparenti di stelle, di forma irregolare e varia estensione, che formano una delle più belle attrattive del cielo.
Fisica
N ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] (la sua aggiunta serve a modificare la grana cristallina o le proprietà meccaniche), come agente in alcune sintesi organiche, per disidratare Il c. è presente in tutto l’universo, sia nelle stelle (nel Sole ha un’abbondanza relativa del 0,008%) sia ...
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serpente Nome generico dei Rettili Squamati appartenenti al sottordine Serpenti, sinonimo di Ofidi.
Zoologia
Caratteri fisici
I s. hanno corpo allungato, cilindrico, a sezione subcircolare o ellittica, [...] venerati o meno come antenati o eroi: in alcune parti del Madagascar le diverse specie di s. sono considerate come anime di diversi tipi cielo boreale estivo (lat. Serpens), situata fra l’Ofiuco e la Bilancia, formata da una linea sinuosa di stelle. ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] D/∂t o anche, ricordando la precedente relazione in termini di conduttività del mezzo, J = σE + ∂ (εE)/∂t. Linee di c. sono le linee del campo di tale vettore; posto che, com’è noto, è div D = ρ, dall’equazione di continuità sopra ricordata si deduce ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] forma sferica, resti immobile al centro della sfera delle stelle fisse. A sostegno di questa ipotesi, T. si trova sulla linea che va dalla Terra all'apogeo. Si considerino ora le linee tratteggiate: il cerchio su cui è C, concentrico alla Terra, è ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] questo, e nel 1512 si trasferì a Frauenburg ove proseguì le ricerche astronomiche e si distinse come amministratore dei beni del Capitolo quasi]-centro dell'universo limitato dal cielo delle stelle fisse) in contrapposizione al sistema geocentrico e ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] stelle (➔ stella).
Biologia
In biochimica e biologia molecolare, sequenza di una proteina, la successione ordinata trifase, è chiamata sequenza la successione con cui si susseguono le 3 tensioni o le 3 correnti del sistema; se è prefissato l’ordine 1 ...
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Branca dell’astronomia, che studia la radiazione γ emessa dagli astri. Il confine fra l’astronomia-X e la g. può collocarsi a una lunghezza d’onda di ∿4‧10−12 m, corrispondente a una energia dei fotoni [...] di diametro è il più grande telescopio per g. mai realizzato.
Le sorgenti celesti di raggi γ
La fig. 1A rappresenta una mappa celeste dei lampi brevi è probabilmente riconducibile alla fusione di stelle di neutroni o di buchi neri: la materia espulsa ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] ), oppure di oggetti noti, quali nubi lenticolari, stelle cadenti, palloni sonda, frammenti di veicoli spaziali ecc 5 μm di larghezza per 1-3 μm di lunghezza, con una distanza fra le tracce di 1,6 μm. La sequenza di cavità che compongono la traccia ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...