L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] spazio è un concetto esclusivamente relazionale, come sosteneva Leibniz, come spiegare l'inerzia dei corpi, se non asserendo che lestelle fisse la dirigono e la regolano? Euler respinge questa possibilità ‒ che sembra anticipare il principio di Mach ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] . Gli argomenti trattati sono i seguenti: il calendario religioso (la misurazione del tempo, elenchi sistematici con lestelle dei decani, con i mesi, le ore del giorno e della notte, i giorni del mese lunare); la metrologia ed elenchi di divinità ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] o riflettono o rispondono, come gli occhi umani, il sole e la luna, il naso e Giove o Ermete, la bocca e Venere, onde lestelle sono modello alle erbe e il sole è nei semi), e infine in somiglianza, che è l'emulazione il più possibile estesa. Nel Don ...
Leggi Tutto
La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] resa conto che, al di là dell’apparente ripetitività del moto dei corpi celesti, vi è un Universo in profonda evoluzione. Lestelle che popolano il firmamento nascono, vivono e muoiono, ciascuna rispettando un’evoluzione che dipende dalla loro massa ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] erranti' (vi sono infatti compresi la luna e il sole) il procedimento fu assai diverso. Ritenute intelligenze celesti, lestelle erranti vennero considerate ognuna sotto la giurisdizione e l'influenza di una divinità; pertanto, ancora all'epoca di ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] cinque pianeti allora conosciuti; sulle congiunzioni e sulle fasi del Sole e della Luna; sull'ora in cui sorgono lestelle); dieci libri in scrittura geroglifica che trattano di cosmografia e di geografia dell'Egitto e del Nilo, nonché di questioni ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] leggenda secondo la quale l’apostolo pescatore l’avrebbe preso con le mani, lasciando l’impronta di due dita, che si vede e in quelle astronomiche popolari (i Tre Re o Magi, lestelle della cintura di Orione; o la Via Lattea, interpretata come ...
Leggi Tutto
carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] . Una nuova c. del cielo, iniziata (1949) all'Osservatorio di m. Palomar contiene la riproduzione fotografica di tutte lestelle fino alla magnitudine 18 visibili da quel-l'Osservatorio (fino a 30° di declinazione australe). ◆ [GFS] C. geografica ...
Leggi Tutto
colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] [ASF] Diagramma c.-magnitudine: per lestelle, lo stesso che diagramma di Hertzsprung-Russell: v. stella: V 626 d. ◆ [ASF] la differenza tra il c. osservato e il c. intrinseco di una stella: v. ammassi stellari e associazioni stellari: I 105 c. ◆ [FTC ...
Leggi Tutto
materia
matèria [Lat. materia] [LSF] Nel signif. più generico, ciò che dà sostanza alle cose naturali e che si conserva indefinitamente, eventualmente trasformandosi e mutandosi in energia, secondo il [...] barionica e m. oscura non barionica. La m. oscura barionica sarebbe costituita da materiali analoghi a quelli costituenti lestelle, essenzialmente nuclei atomici di varia massa ed elettroni, sebbene in condizioni tali da non emettere radiazione. La ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...