COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] di dermosifilopatia. Nel 1910 entrò a far parte della commissione tecnica incaricata di compiere indagini sul diffondersi della lebbra in Italia. Sempre nel 1910 fu nominato rettore dell'università e tenne questa carica per due anni consecutivi ...
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NAZIONI, SOCIETÀ DELLE
Giacomo Paulucci de' Calboli Barone
. La Società delle nazioni è un'associazione di stati, dominions o colonie che si governano liberamente. Suo scopo è quello di mantenere la [...] d'igiene; e coordina, nel quadro della sua azione, l'attività dell'ufficio d'Oriente a Singapore e del centro internazionale della lebbra a Rio de Janeiro, mentre, d'altra parte, penetra, mediante l'offerta di personale sanitario e di tecnici, nelle ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] o più continenti sono colpiti da una medesima a malattia epidemica, allora s'usa la parola pandemia. Memorabili sono le pandemie di lebbra al tempo delle crociate, e quella recente d'influenza che colpì quasi tutti i paesi del globo nel 1917-18. Le ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] rappresentato come una sorta di novello Erode che ordina una strage di innocenti per immergersi nel loro sangue e così guarire dalla lebbra; a farlo desistere dall'intento gli appaiono però in sogno i ss. Pietro e Paolo che lo invitano a rivolgersi a ...
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È una dermatosi cronica atrofizzante, a sviluppo lentissimo, propria dei soggetti adulti, prevalentemente di sesso maschile. Le lesioni che la caratterizzano prendono origine alla superficie dorsale delle [...] cellulari a carico del derma e attorno ai vasi, che appaiono dilatati e ispessiti. Le cause della malattia sono poco note. S'è pensato a un fattore angioneurotico, infettivo (lebbra, tubercolosi, sifilide, ecc.), endocrinico. La cura è negativa. ...
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crosta
Bruna Cordati Martinelli
. - Le occorrenze di questo termine s'incontrano tutte nella seconda metà della prima cantica, con una diversa intonazione stilistica a seconda del luogo in cui il termine [...] lui posto precedentemente in relazione anche con i tre colori delle facce di Lucifero e i colori con cui si manifesta di solito la lebbra: nero, bianco, rosso.
In tutti e tre i casi va notata la posizione in rima del vocabolo, e in due di essi anche ...
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Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] , quali i Templari e i cavalieri di s. Giovanni. O. per i lebbrosi nacquero poi in seguito al diffondersi della lebbra, non tanto per ragioni igieniche, quanto per il terrore che la malattia suscitava: per sostenere tali o. fu fondato l’Ordine ...
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Nato a Vienna il 24 luglio 1854, morto a Bucarest il 19 ottobre del 1926. Laureatosi a Vienna, assistente di anatomia patologica a Budapest dal 1872 al 1882, dal 1884 al 1886 professore di istologia, patologia [...] e delle capsule surrenali, sull'etiologia e patogenesi della rabbia (Traité de la rage, Parigi 1912), della tubercolosi, della lebbra (Der Leprabazillus und die Histologie des Lepra, Berlino 1898), della morva (Arch. de méd. expérim., 1901) e delle ...
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Prodotto fornito dall'Andira araroba Aguiar, albero della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate. Questa pianta cresce nel Brasile, nella regione di Bahía; ha foglie alterne, imparipennate con [...] in molte altre affezioni cutanee, di carattere parassitario (nella pytiriasis versicolor, nella tigna, nell'eczema, nel lupus, nella lebbra, ecc.), ma è molto irritante per la pelle, soprattutto poi per le mucose, come la congiuntiva. Bisogna perciò ...
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PULCI, Antonia
Nicola Zingarelli
Figlia di Francesco d'Antonio Giannotti, prende il cognome da Bernardo Pulci (v.) che ella sposò il 1470; non ebbe figli; ammalatasi nel 1473, languì molti anni. Ella [...] il suo peccato. Così la sua onestà rifulge, quando il re conduce a lei sconosciuto lo scellerato fratello afflitto da lebbra e per la confessione e la guarigione avviene il riconoscimento. Vi sono nella Santa Guglielma momenti di viva commozione, con ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...