COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] , in Atti della XXXII Riunione della Soc. ital. di dermat. e sifil., Bologna 1940, pp. 765-818;della bacillemia nella lebbra: Contributo allo studio di tre casi di lepra con particolare riguardo alla bacillemia, in Giorn. ital. di dermat. e sifilogr ...
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medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] vitale dell'organismo. Precisi anche i riferimenti ad altre malattie come la pestilenza (If XXIV 88), la paralisi (XX 16), la lebbra (XXIX 75, Pd XVII 129), l'idropisia (If XXX 52), ecc.
L'uso di riferimenti a individuate sequenze caratteristiche del ...
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OZIA (ebraico ‛Uzzijjàh[ù]; i Settanta 'Οζείας volgata Osiaz)
Giuseppe RICCIOTTI
Re di Giuda, chiamato nella Bibbia anche Azaria (v. azaria). Successe all'età di 16 anni a suo padre Amasia, e in II (IV) [...] tempo egli diventò lebbroso e perciò si ritirò dal governo, in II Cron., XXVI, 16 segg., si precisa che la lebbra fu una punizione divina per aver egli osato di usurpare, nel Tempio di Gerusalemme, le funzioni rigorosamente sacerdotali. Probabilmente ...
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MEDICI, Michele
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1782 da Girolamo, maestro in una filanda di seta, e da Antonia Rossi.
Dopo aver studiato grammatica, umanità e retorica presso il seminario [...] tra fine del XVIII e primi anni del XIX secolo, in quella zona del delta del Po, forse identificabile con una forma di lebbra tuberosa.
Il M. si mise presto in evidenza per la preparazione e la valentia professionale, così che nel 1815 fu chiamato a ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] il suo magistero didattico, che esercitò per molti decenni nei pubblici ospedali e nelle case di cittadini ragguardevoli. Si occupò di lebbra e di mal francese e dissertò sui luoghi di ricovero degli infettati (La lepra unita col mal francese o altro ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] diverso da quello di Eusebio. Secondo gli Actus, Costantino, imperatore pagano e persecutore, sarebbe stato colpito dalla lebbra dopo la sua vittoria su Licinio. Dopo aver chiesto un rimedio ai sacerdoti del Campidoglio (pontifices Capitolii), quelli ...
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DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] extrabulbare, subretinica e vitreale. Dei vari lavori pubblicati su questi argomenti si ricordano, in particolare: Contributo allo studio della lebbra oculare, in Ann. di ottalm., IX (1879), pp. 273-291; Sul glioma della retina, ibid., X (1881), pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Trecento, dopo un periodo di relativo benessere, la vita delle popolazioni di [...] poussées epidemiche, come la celebre “febbre Antonina”, di cui fu testimone lo stesso Galeno. Tra le endemie si registrano la lebbra, diffusa a partire circa dal VI secolo dell’era cristiana, il vaiolo, e la malaria, inizialmente presente solo nelle ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] sulla profilassi di varie malattie, come la sifilide, la rabbia, il tracoma, la tubercolosi, il tifo esantematico, la lebbra, la malaria, la difterite, e condusse indagini di bromatologia, compiendo studi sulle sofisticazioni di prodotti alimentari e ...
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ALTAVILLA, Giordano d'
Raoul Manselli
Figlio illegittimo di Ruggero, conte di Sicilia, compare per la prima volta, nel 1076; fu agli ordini di suo padre, presso Catania, nel corso delle operazioni militari [...] dolore di suo padre, che lo aveva designato erede al trono dopo che l'altro figlio Guglielmo era stato colpito dalla lebbra.
Mentre le indicazioni del giorno e del mese della morte sono date da due necrologi palermitani, l'anno risulta da Goffredo ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...