Regione naturale all’estremità nord-occidentale della Corsica, comprende il versante settentrionale della catena trasversale granitica del monte Corona (2148 m). È forse la regione più fertile dell’isola, [...] ben fornita di acque (800 mm di pioggia); la vegetazione vede predominare l’olivo, seguito dal castagno, il leccio e le piante aromatiche. Si coltivano cereali, aranci, cedri e fichi. La popolazione si concentra nei fondivalle e lungo la costa (Calvi ...
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Regione storica della Sardegna centrale, comprendente i rilievi della catena del Marghine (Monte Rasu, 1259 m) e l’alta valle del Tirso. Amministrativamente è oggi suddiviso tra i Comuni di Anela, Benetutti, [...] prov. di Sassari, con una superficie di 430 km2 e 17.000 ab. La montagna granitica è rivestita di boschi di leccio; le pendici sono ricche di vigneti e di frutteti; le pianure sono coltivate a seminativo semplice. I centri si allineano sulle pendici ...
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Regione montuosa all’estremità meridionale della Calabria (circa 1650 km2). Culmina nel Montalto (1955 m). La parte più elevata è costituita da una catena a raggiera, da cui partono numerosi contrafforti [...] e nei piani più elevati prati e pascoli, cui si associa la cerealicoltura estensiva. Nei boschi superstiti, prevalgono la quercia e il leccio sotto i 1000 m; oltre i 1000 m il pino laricio, l’abete dei Nebrodi e il faggio. Le abitazioni stabili si ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] a querce caducifoglie, dando come risposta terminale verso l'età dei metalli l'espansione dei querceti sempreverdi o delle leccete. Anche in Liguria l'azione antropica si esplicò attraverso la regressione del querceto a foglie caduche a vantaggio ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] di specializzazione dovuto all’isolamento; in generale, la vegetazione ha prevalente carattere mediterraneo (macchia mediterranea, boschi di leccio e di sughera, castagneti). I boschi si trovano solo nelle zone montane, nel Gennargentu e in altre ...
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Alpi
Alessio Consoli
Montagne di confine e di passaggio
Le Alpi sono parte di uno dei più importanti sistemi montuosi del mondo. Le massime elevazioni non arrivano ai 5.000 m, ma la catena alpina, insieme [...] alle quote più basse le condizioni climatiche e la presenza mitigatrice dei grandi laghi consentono lo sviluppo di alcune specie mediterranee (leccio, vite e olivo), mentre salendo di quota, tra 800 e 1.200 m, si incontrano la quercia e il castagno e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] . La seconda regione, da 1000 a 1800 m, è occupata da boschi di latifoglie, associati spesso ad alberi sempreverdi, come il leccio e la quercia spinosa. La regione alpina va da 1500-1800 m fino alle più alte vette: nel livello inferiore crescono ...
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leccio
léccio s. m. [lat. ilĭceus, agg. di ilex ilĭcis «leccio»]. – Albero sempreverde delle fagacee (Quercus ilex), detto anche elce o elcio, che fa parte della macchia mediterranea; può raggiungere 25 m di altezza e 1 m di diametro; ha chioma...