Poeta portoghese (Rio de Janeiro 1846 - Lisbona 1883). Ricche di descrizioni pittoresche raccolte con precisa sobrietà sono le sue Miniaturas (1870) e i Nocturnos (1882), opere nelle quali sono evidenti [...] gl'influssi di LecontedeLisle e di Sully-Prudhomme. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] a più maturi esiti, anche sotto lo stimolo di nuove suggestioni culturali (Platen, Hölderlin, Goethe, Gautier, Baudelaire, LecontedeLisle), come la poesia giambica aveva operato rispetto a un'altra tendenza affiorante nella poesia giovanile fra il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] uno strumento di redenzione.
Verso la metà del secolo, la poesia di Gautier e degli altri parnassiani (tra i quali LecontedeLisle e Mendès) sceglie decisamente la linea oggettiva per rappresentare il rapporto del poeta con la natura e con la storia ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] voci tra cui quelle dedicate ad A. Chénier, J.-M. de Heredia, Ch. LecontedeLisle, alla poesia parnassiana, a Ch. Péguy, M. Proust, A. Rimbaud, J. Romain, L. de Clapiers Vauvenargues, A. Villiers de l'Isle-Adam. La voce su Chénier, già terminata nel ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] Greci; in tempi più vicini a noi, Swinburne imitò Eschilo, da lui immensamente ammirato, nella sua Atalanta in Calydon; LecontedeLisle, traduttore in prosa dei tre tragici, si ispirò a Eschilo, per Les Érinnyes e all'Ione euripideo per l'Apollonide ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] o di Mallarmé è come temperato e immerso in un clima lirico più trasparente e più riposato, che fa pensare a LecontedeLisle: l'espressione è resa in lui come più lucida e più organica, a tutto vantaggio dell'evidenza stilistica, mentre d'altra ...
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PARODI, Dominique-Alexandre
Guido Ruberti
Poeta e autore drammatico di lingua francese, nato nell'isola di Creta nel 1842, morto a Parigi nel 1902.
Di origine greca, il P. ha occupato un posto non ultimo [...] nella letteratura francese. Appartenne alla scuola parnassiana, insieme col Mendès e LecontedeLisle. La sua maniera teatrale sente del suo lungo studio dei tragici greci e di Victor Hugo.
Il P. possedeva in modo eminente il senso degli effetti ...
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RICARD, Louis Xavier de
Diego Valeri
Giornalista francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Senna) nel 1843, morto a Marsiglia nel 1911. Ventenne appena, fondò la Revue du progrès moral, littéraire, scientifique [...] si convertì all'arte per l'arte, e creava un settimanale, intitolato L'Art, intorno a cui si raggrupparono LecontedeLisle, Verlaine, Coppée, Dierx. Di qui uscirà l'anno successivo il primo recueil del Parnasse contemporain (1866; e successivamente ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] Satana di Milton, ma può comparire anche sotto la veste di Don Giovanni, del marchese de Sade, di Faust, Cagliostro, e poi, via via, del Caino di LecontedeLisle, del Satana di Baudelaire, di Prometeo, di Ulisse, o addirittura del dannato, ma solo ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] che lo aveva preceduto. E non solo, in Italia, Graf o Gnoli (per meglio dire Giulio Orsini), ma in Francia LecontedeLisle, facendo posto naturalmente al Victor Hugo della Legende des siècles. Mentre le sconsolate lande infernali di È morta ci fanno ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); era caratterizzata dal rifiuto di ogni...