FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] amori di esseri mitici sono espressi con atteggiamenti concreti e tuttavia lontani dal minimo accenno di volgarità. A sinistra, Leda scopre l'acerba bellezza del suo corpo giovanile aprendo il manto per accogliere, inconsapevole, Zeus cangiato in un ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] del tebano Cadmo, che gli generò Dioniso; Alcmena, madre di Eracle; Leda, madre dei Dioscuri e di Elena; Danae, che gli generò Perseo. rapire Ganimede o per conquistare Europa, Io, Danae, Leda, ecc.
Concezioni barbariche di Zeus. - Aspetti speciali, ...
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Vasaio attico, al tempo stesso fabbricante e pittore. La sua attività cade fra il 555 e il 525 a. C. I vasi che portano la sua firma come fabbricante - alla quale, per ragioni commerciali, teneva evidentemente [...] è una scena idillica: i Dioscuri, che ritornano in seno alla famiglia. Polluce gioca col cane che gli fa festa; Leda porge un fiore a Castore, che trattiene il cavallo, mentre il vecchio Tindaro accarezza l'animale e uno schiavetto porta un ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] I Esposizione invernale toscana della Società di belle arti, a Firenze, il G. partecipò con quattro gessi: Figura, Bambini, Salomè e Leda (catal., pp. 25 s., 44, 55); fu presente anche alla successiva edizione della mostra, svoltasi tra il 1915 e il ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] privata: Sgarbi, p. 141) mostra un linguaggio più classicheggiante nell'acerbo corpo nudo della giovinetta che richiama il tema di Leda con il cigno. Alcune opere testimoniano invece l'influenza di Wildt, al quale il M. si avvicinò molto in quegli ...
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PREVIATI, Gaetano
Palma Bucarelli
Pittore, nato il 31 agosto 1852 a Ferrara, morto il 21 giugno 1920 a Lavagna. Si iniziò alla pittura nella scuola ferrarese di belle arti, frequentò poi a Firenze senza [...] dire materialista, e che fu solo raramente vittoriosa e non sempre esente da effetti monotoni, dipinti come il Notturno e la Leda, nei quali la raffigurazione della luminosità dorata e diffusa, che è il tema del quadro, muove da tracce indefinite che ...
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PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA.
Francesco Ferretti
– Lo sfondo. Animali tra altri animali. Una nuova idea della mente. La psicologia evoluzionistica che verrà. Bibliografia
Asserire che gli umani sono animali [...] a giustificare una visione sintetica degli esseri umani. Seguendo le tesi di Émile Durkheim – definite da John Tooby e Leda Cosmides (1992) Modello standard delle scienze sociali – della totale autonomia dei fatti sociali da quelli biologici e ...
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Diritto civile. - Colpa contrattuale. - Il cod. civ. del 1942 ha tenuto fermo, nel disciplinare l'adempimento delle obbligazioni, il tradizionale criterio romanistico della diligenza del buon padre di [...] ).
Colpa extracontrattuale. - Per la responsabilità in cui può incorrere il soggetto non legato da alcun rapporto obbligatorio e che leda con la sua condotta l'altrui sfera giuridica, il cod. 1942, all'art. 2056 ha dettato tutta una nuova disciplina ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] Milano, 1966, pp. 367-369; H. Utz, P. da V. e Stoldo Lorenzi, in Paragone, XVIII (1967), 211, pp. 47-69; U. Schlegel, ‘Leda mit dem Schwan’ und andere Flachreliefs des P. da V., in Storia dell’arte, VI (1970), pp. 151-154; H. Utz, Neue Dokumente und ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] interni, andando talvolta alla ricerca di effetti visivi inediti.
Allo scoppio della guerra il G. stava girando un film con Leda Gys, Cuor di neve: rimaneggiato prontamente il soggetto in vista degli eventi bellici, lo trasformò in Sempre nel cor la ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....
impellere
impèllere v. tr. [dal lat. impellĕre, comp. di in-1 e pellĕre «spingere»], letter. – Spingere innanzi, sospingere con forza. È un latinismo raro, che si trova usato solo nel pass. rem. impulsi e nel part. pass. impulso: la virtù...