Teologo ed esegeta biblico riformato olandese (Leeuwarden 1659 - Franeker 1722); prof. di lingue orientali e poi di teologia a Franeker. Celebre il suo Commentarius in librum prophetiarum Jesaiae (1714-20), [...] di carattere filologico ...
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Teologo e storico delle religioni olandese (Leeuwarden, Olanda, 1848 - Bilthoven 1920). Prof. all'univ. di Amsterdam (1878), poi (1899-1916) a Leida, sua opera principale è il Lehrbuch der Religions geschichte [...] (1887-89) che nella 4a ed. (1925), rifatta sotto la direzione di A. Bertholet ed E. Lehmann, conservò di lui solo il nome ...
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Disegnatore di architetture e ornati (n. Leeuwarden 1527 - m. 1606). Si formò come pittore e collaborò ad architetture effimere, ma furono i suoi disegni (pubblicati ad Anversa dal 1555 in circa 500 incisioni) [...] a offrire un vasto e fantasioso repertorio di motivi antichi (vasi, grottesche, ecc.). Altrettanto importanti per la formazione e diffusione del manierismo architettonico nordico furono i suoi trattati, ...
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Storico e giurista olandese (n. Arnhem - m. Leeuwarden 1638); prof. a Franeker, entrò (1598), rinunciando all'insegnamento, nel Consiglio superiore della Frisia, del quale divenne più tardi presidente. [...] Tra le opere: Decisiones Frisicae (1615), De actionum cessione (1623), De prohibita rerum alienatione (1633) e un compendio della storia dei moti dei Paesi Bassi dal 1566 in poi (pubbl. 1650) ...
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Nome col quale è nota la danzatrice olandese Margareth Zelle (Leeuwarden, Paesi Bassi, 1876 - Vincennes 1917). Moglie di un ufficiale coloniale olandese, fu con il marito in Indonesia dal 1897 al 1902. [...] Tornata in Europa, si affermò come interprete di danze indiane e giavanesi. Stabilitasi a Parigi nel 1908, nel corso del primo conflitto mondiale fu accusata di spionaggio a favore della Germania, per ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] negli Stati Uniti la sua seconda patria e nel cinema la sua affermazione professionale. Nel lavoro svolto per il cinema H. giunse ad assimilare in maniera decisa il linguaggio musicale americano, come ...
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Scultore e medaglista (Drachten, Frisia, 1864 - Roma 1919). Studiò all'Accademia di Amsterdam e a Parigi, completando la sua formazione a Roma dove si stabilì dal 1890. Eseguì in partic. ritratti; parte [...] delle sue opere è conservata a Leeuwarden, nel museo a lui intitolato. ...
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Teologo e mistico (Enkhuizen 1608 - Makkum 1692); studiò a Francker, fu predicatore a Beers (1638) e a Makkum, in Frisia (1653); sotto l'influsso di W. Ames, scrisse Het geestelijk leven ("La vita spirituale") [...] che ebbe larga diffusione e a sua volta influì sul pietismo; in questo senso notevole anche l'attività del figlio Willem (Leeuwarden 1635 - Rotterdam 1711). ...
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Architetto olandese (Rotterdam 1898 - L'Aia 1978). Sin dalle prime opere aderì all'architettura internazionale; nel 1937 si unì a J. A. Brinkman. Nel 1948 a essi si unì J. B. Bakema e fu una collaborazione [...] , 1949-53); Rotterdam, centro sportivo, 1955; Brielle, scuole, 1948-57; Hengelo, quartiere, 1957-59; piano di espansione di Leeuwarden, 1958-59; Rotterdam, liceo Montessori, 1958-59. Per le opere successive dello studio "van den Broek en Bakema", v ...
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