Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] lega.
Generalità
Una l., per essere considerata tale, deve possedere almeno alcune delle caratteristiche peculiari dello stato metallico conducibilità già per piccole aggiunte di uno dei due metalli all’altro. Quando infine compaiono uno o più ...
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In metallurgia, si dice di legametallica in cui la concentrazione di un componente, determinante agli effetti delle caratteristiche generali della lega stessa, è inferiore a quella che corrisponde all’euttetico [...] presente nel corrispondente diagramma di stato. Si dicono, per es., ghise i. quelle che contengono un tenore in carbonio inferiore al 4,3%, concentrazione questa corrispondente all’eutettico ledeburite ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] (o di aggiunta) quelli che, aggiunti al m. base, ne modificano sostanzialmente le caratteristiche costituendo una legametallica; m. d’apporto quelli impiegati nella saldatura. La denominazione m. bianco indica un gruppo di leghe antifrizione ...
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Forma particolare di taglio delle pietre preziose che vengono tagliate con almeno 37 faccette fino a un massimo di 144 ( taglio a b.; fig.). Considerata la forma più importante per il diamante (➔) è invece [...] utilizzata raramente per le pietre colorate trasparenti (➔ pietre preziose).
B. di Fahltun Legametallica di stagno e piombo che, colata in forme di vetro con la sfaccettatura del diamante, presenta particolare aspetto lucente e si usa nella ...
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Botanica
Pratica agraria che aumenta la resistenza al freddo di certe piante coltivate, tenendole per qualche giorno a temperatura di poco superiore a quella di congelamento. In questo modo, l’amido si [...] sono state proposte la roentgenterapia e l’infiltrazione di cortisonici.
Tecnica
I. di un metallo Aumento di durezza di un metallo o di una legametallica allo scopo di accrescerne la resistenza alle sollecitazioni di contatto. A seconda dei casi ...
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spinodale, decomposizione In metallurgia, tipo di decomposizione di una legametallica instabile, provocata da variazioni periodiche di composizione che aumentano sino a dar luogo a due distinte soluzioni [...] solide, di diversa composizione ma di uguale struttura cristallina ...
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fornaci
Andrea Carobene
Fuoco e calore per la produzione industriale
Con il termine fornace si indicano i forni usati per la produzione dei materiali da costruzione come cemento o calce, o i forni impiegati [...] di ossigeno. Questo permise tra l'altro l'avvio della produzione su grande scala dell'acciaio, la legametallica composta da ferro e carbonio che sarebbe stata la protagonista della rivoluzione industriale.
Senza adeguate fornaci sarebbe stato ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] formazione di strati di ossido di ferro che sfaldandosi permettono l’ossidazione di metallo sottostante.
Il comportamento al calore migliora con l’aggiunta di elementi di lega. La resistenza a usura e abrasione migliora con tempra e rinvenimento. La ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] per tenori più elevati di questo elemento la temperatura di fusione della lega si innalza (curva CD) fino a un massimo (punto D) elettrico partendo da miscele di minerali di f. o da f. metallico e quarzo, o quarziti e carbone. I vari prodotti di cui ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] zinco. Per successiva raffinazione, che si esegue operando una seconda elettrolisi su una lega di a. impura, con un consumo di energia di circa 20 kWh per kg di metallo, si può ottenere a. iperpuro (99,99% di Al), che presenta particolare resistenza ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...