CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 131); nelle regioni iberiche ai temi consueti si aggiunsero elementi di tradizione araba: a Santa María de Oseira il plinto di una colonna del a talpa nel terreno argilloso della zona, che lega la grangia a una serie di realizzazioni simili presenti ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] si aggiunse, dopo la conquista della Sicilia, quella araba. Questa parte dell'Italia non seguì il monometallismo era ancora il denaro; aumentò l'abbassamento del peso e della lega e ci si avviò verso una monetazione feudale e comunale. Con la ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] stato isolato come metallo, al-Bīrūnī descrive lo shabah come una lega di rame e tuzia, ossia ossido di zinco. L'effetto, Paris 1977; J.W. Allan, Persian Metal Technology, London 1979; Gli Arabi in Italia, a cura di U. Scerrato, F. Gabrieli (Antica ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Nilo di Rossano ed egumeno di un monastero del Mercurion, si lega la fondazione di numerosi monasteri (Follieri, 1969). Non è dunque , pp. 244-261; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1979; Monasteri basiliani di ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] gli A. designavano la Spagna.La prima moneta iscritta soltanto in arabo e conforme agli schemi tipologici stabiliti in Oriente dal califfo ῾Abd e si coniarono solo frazioni di dīnār di bassa lega; anche i darāhim non erano più d'argento, ma ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] o sole primordiale che è una potenza diffusa in ogni luogo, che tutto lega, fa crescere e che è ovunque, nell'uomo come nelle piante e nel impressio, proveniva a Bacone probabilmente dalle opere degli ottici arabi come al-Kindī (m. nell'873 ca.) e ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] in un antico sarcofago, una nuova linea che lega la tomba dinastica alla cattedrale, l'edificio più significativo U. Scerrato, Arte islamica in Italia, in F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia, Milano 1979 (19852), pp. 275-570.
A. Grabar, M. ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] ; e la sua tradizione è una tradizione derivata dalla cultura araba. Gli Arabi crearono per i Negri sia la civiltà, sia la cultura; restaurazioni che si sono succedute un filo indistruttibile lega la nostra esperienza attuale alle premesse poste dagli ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] (Megaw, 1985b), poco o nulla poterono nei confronti della poderosa flotta araba che, al comando di Mu῾āwiya, compì intorno al 649 la prima caso di Peristerona, dove la studiata proporzione che lega le cupole minori, disposte sui quattro bracci, alla ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] futuro di Sicilia", in quanto l'isola era ancora sotto la dominazione arabo-musulmana, e dove la Calabria è quella di oggi e non più denari di basso argento (25% ca. di argento in lega), simili a quelli del Nord. I denari svevi raffigurano aquilette ...
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panarabismo
s. m. [der. di panarabo]. – Movimento tendente a promuovere una vasta solidarietà, anche di carattere politico e ideologico, spesso in contrapp. con il mondo occidentale, fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba, che ha portato...
amalgama
amàlgama s. m. (meno corretto l’uso al femm.) [dal lat. degli alchimisti amalgama, prob. deformazione araba del gr. μάλαγμα «impasto2»] (pl. -i). – 1. Minerale, lega di argento e mercurio cristallizzata nel sistema monometrico, che...