Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] mediorientali nati dopo la guerra, ad aderire alla Lega delle nazioni. L’Inghilterra, che vi si era salute, F. si recò a Londra per perorare la causa degli arabi palestinesi, chiedendo all’Inghilterra d’intervenire per limitare l’immigrazione ebraica ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] italiane e spagnole, portò al successo contro gli Arabi. Le Repubbliche marinare italiane e i principati iberici la vela latina e la navigazione controvento. Le Fiandre e la Lega anseatica nel Mare del Nord e nel Baltico seguirono a distanza (sec ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] il suo entusiasmo: la medicina greca e araba, l’astronomia di Tolomeo, l’astrologia degli arabi e il ‘nuovo’ Aristotele. La vecchia D’altro canto, la discussione critica sull’aristotelismo si lega, e non casualmente, con la ripresa del platonismo e ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] l'essere entrato, sposando una figliuola di Teoderico lo Amalo, nella lega barbarica, di cui il re degli Ostrogoti era capo. La .), per due secoli, fino a quando nel 711 l'invasione araba non abbatteva il regno.
Un gruppo di Visigoti si rifugiò nelle ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] civiltà"); Henri Pirenne, che ha ravvisato nella conquista araba della costa meridionale del Mediterraneo il momento di vecchio per chieder loro dello sciopero del 1902 o della fondazione della lega nel 1903. Il che è certo utile; va fatto, ma non ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] la propria indipendenza, malgrado i brevi periodi di dominazione arabo-musulmana nel XVI secolo e italiana nel XX secolo. siano dirette alcune delle punte polemiche più aspre della Lega, non senza note di grossolanità e di velleità inconsuete ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] il Mar Rosso. Sotto il regno liberale dei Fatimidi, una dinastia araba della Tunisia, il Cairo divenne una città d'arte e di commercio politico-commerciale istituita dai Tedeschi con la Lega anseatica. Il principio della regolamentazione collettiva ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] settore più interno del promontorio, cioè l’area che in epoca araba prese il nome di Cassaro (al-Qaṣr). Solo con il si caratterizza per un’intensa attività commerciale, a cui si lega una forte mobilità umana, indirizzata sia verso il mondo fenicio ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il papa sperava ancora di ottenere l'adesione francese alla lega antiturca e di favorire un riavvicinamento tra Francia e Spagna lavoro fu l'edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa, perché intese a ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] del pensiero giuridico romano, o la corrente araba delle dottrine aristoteliche e neoplatoniche, oppure l' avviso, infatti, la tendenza è già di epoca normanna e si lega, probabilmente, nella sua prima origine, alla difficoltà di organizzare il ...
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panarabismo
s. m. [der. di panarabo]. – Movimento tendente a promuovere una vasta solidarietà, anche di carattere politico e ideologico, spesso in contrapp. con il mondo occidentale, fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba, che ha portato...
amalgama
amàlgama s. m. (meno corretto l’uso al femm.) [dal lat. degli alchimisti amalgama, prob. deformazione araba del gr. μάλαγμα «impasto2»] (pl. -i). – 1. Minerale, lega di argento e mercurio cristallizzata nel sistema monometrico, che...