Algeria
Stato dell’Africa settentrionale. Originariamente abitata da popolazioni berbere, sulle quali si esercitò l’influsso fenicio, poi quello romano, l’A. fu conquistata dagli arabi nel 7° sec. e [...] piano poliziesco e militare, rifiutando ogni trattativa coi ribelli anche in sedi internazionali come l’ONU, dove la Legaaraba tentò invano di portare la questione algerina. Quando, dopo quasi quattro anni di guerriglia, il governo francese accettò ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] fondandola su una piattaforma di eguaglianza politica, sociale e individuale. Il giorno successivo gli eserciti degli Stati della Legaaraba entrarono in guerra contro il nuovo Stato. B.-G., che presiedette fin dall’inizio le operazioni militari ...
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(o Mohamed Siyad) Politico somalo (Shilabo, Ogaden, 1910 ca.-Lagos 1995). Sotto l’occupazione inglese entrò nella polizia (1941). Viceispettore durante l’amministrazione fiduciaria italiana della Somalia, [...] 1969 instaurando un regime socialista scientifico. Introdusse i caratteri latini per la scrittura del somalo (1972), ma aderì alla Legaaraba (1974). Sconfitto nella guerra con l’Etiopia (1977-78) (➔ Ogaden) e perso l’appoggio sovietico, represse nel ...
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Movimento tendente a promuovere l’unità o quanto meno una vasta solidarietà politica e culturale fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba. Sviluppatosi a partire dalla Prima guerra mondiale, insieme [...] al generale moto di riscatto dei popoli arabi dal dominio ottomano e da quello coloniale, dal 1945 ha trovato espressione, sul piano istituzionale, nella Lega degli Stati arabi (➔ Araba, Lega). ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] evoluzione sfociò nella ratifica (febbraio 1983), da parte del Consiglio nazionale palestinese, del piano di pace approvato dalla Legaaraba a Fez nel settembre 1982: esso prevedeva il ritiro di Israele dai territori occupati, la nascita di uno Stato ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] La neonata Repubblica preferì non aderire al Commonwealth ed entrò a far parte della Legaaraba, accentuando con ciò la frattura tra la regione sett. araba e islamizzata e quella merid. nera, cristiana o animista, desiderosa di maggiore autonomia dal ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] all’azione diplomatica internazionale: è venuto così alla luce il ‘piano Annan’, predisposto dall’inviato speciale per la LegaAraba e l’ONU Kofi Annan e considerato da quasi tutti gli analisti un tentativo disperato destinato a fallire. Previsione ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] palestinesi e il loro ampio sostegno all’OLP. Dopo il vertice di Algeri (1988), che ribadì l’appoggio della Legaaraba alla nascita di uno Stato palestinese indipendente, la G. pose termine ai legami giuridici e amministrativi mantenuti dopo il 1967 ...
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Jytte Klausen
L’Egitto soffia sul fuoco
Come già Mubarak al tempo delle vignette danesi su Maometto, anche i Fratelli Musulmani che appoggiano Morsi hanno cavalcato la protesta contro un video considerato [...] un controllo. Dopo i tumulti, infatti, il regime di Mubarak fu in grado nel 2008 di far accettare alla LegaAraba un nuovo statuto dell’informazione: la televisione via satellite in generale e al-Jazeera in particolare subirono delle restrizioni. In ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] uno degli obiettivi privilegiati dei loro attacchi. L’organizzazione di importanti eventi internazionali a Baghdad (vertice della LegaAraba, riunione del gruppo internazionale che tratta con l’Iran sul nucleare) è stata un successo per il governo ...
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panarabismo
s. m. [der. di panarabo]. – Movimento tendente a promuovere una vasta solidarietà, anche di carattere politico e ideologico, spesso in contrapp. con il mondo occidentale, fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba, che ha portato...
amalgama
amàlgama s. m. (meno corretto l’uso al femm.) [dal lat. degli alchimisti amalgama, prob. deformazione araba del gr. μάλαγμα «impasto2»] (pl. -i). – 1. Minerale, lega di argento e mercurio cristallizzata nel sistema monometrico, che...