GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] questi dissidi, egli si recò di persona insieme con le autorità cittadine presso il conte Bertoldo di Kunigsberg, legatoimperiale, per evitare ulteriori danni alla città, conseguenti l'intervento dell'esercito.
Nel 1189, dopo un incontro a Forlì ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] torinese a lui favorevole, in contrapposizione a C., che sarebbe stato in un secondo tempo restaurato nella sua sede dal legatoimperiale Rainaldo, nel quadro della deposizione di tutti i vescovi ostili a Vittore IV. Le confuse vicende di quegli anni ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] è stato fatto - con l'omonimo governatore e rettore della città in carica nel 1153.
Rainaldo di Dassel, legatoimperiale, considerò G. il proprio interlocutore istituzionale privilegiato, di fatto facendo leva sui poteri comitali dei quali continuava ...
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GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] accordato alla chiesa fiorentina di S. Andrea a contrarre un debito per far fronte ai contributi imposti dal legatoimperiale Rainaldo da Dassel. Proprio il contenuto di quest'ultimo atto rivela il conciliante atteggiamento assunto allora da G ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] tenuta a Pavia, confermò ad E. le regalie del vescovato; l'11 marzo 1168 il vescovo di Werden Ermanno, legatoimperiale, tenne alla sua presenza un placito nel palazzo vescovile. A differenza di quanto avveniva in altre città, tuttavia, il vescovo ...
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ALASIA, Gregorio (Gregorius de Summaripa)
Domenico Caccamo
Al secolo Alessandro, nacque nel 1578 a Sommariva del Bosco (Cuneo), e il 28 apr. 1596 prese l'abito dei serviti. Il conte Raimondo della Torre [...] Valsassina, signore di Duino, e, dal 1593 al 1597, legatoimperiale a Venezia e a Roma, aveva preso accordi con rappresentanti dell'Ordine, già nel 1598, per fondare a Duino un convento di serviti con una scuola onde arginare la penetrazione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] politici, nell'ambiente della più alta nobiltà senatoria, legato alla fazione politica che aveva in Simmaco il suo simbolo della sua instabilità. I retori e filosofi di epoca imperiale amano identificare questa divinità con Nemesi, dea vendicatrice, e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] in Inghilterra e aveva redatto una decretale che dava il potere ai due legati, Campeggi e Wolsey, di istruire la causa e pronunziare una sentenza senza appello. Ma le pressioni imperiali lo avevano spinto a ordinare a Campeggi di tirare in lungo la ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] moço virtuoso" e che sarebbe stato uno dei consiglieri più ascoltati del legato (Zúñiga a Filippo II: Roma, 3 luglio 1571, in Serrano il quale, avendo già ottenuto la investitura per i feudi imperiali di Modena e Reggio, non esitò ad occupare Ferrara ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] raccomanda. Et perché io conosco che '1 duca di Fiorenza et gli altri imperiali non possono tolerare che io sia nell'offitio che V. B.ne si è mons. Giovanni de la Casa al Cardinale Scipione Rebida, legato a Carlo V e Filippo II per indurli alla Pace ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...