Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] prima aveva dato Max Weber (Wirtschaft und Gesellschaft, 1922), per il quale i tipi di autorità si distinguono in base alle tre forme dilegittimazione che egli identifica: tradizionale, carismatica e legale-razionale. L’autorità quindi è quella ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] contrapposizione all'Impero: la conferma nell'incarico in Lombardia di Gregorio da Montelongo contro l'esplicita richiesta disostituzione avanzata da Federico fu un segno di continuità di linea politica, la deposizione dell'imperatore proclamata ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] legato alla dinastia, forse per i buoni uffici di Ermengarda. Anzi, nel 931, in corrispondenza con la sostituzione violenta dell'ultimo marchese di Regno. Si pensò forse anche di creare un argomento dilegittimazione dell'ascesa al trono della nuova ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] si oppose sia alla sostituzione del nunzio pontificio in Francia sia alla bolla pubblicata il 21 Sett. 1585, con la quale si privava Enrico di Navarra di ogni titolo escludendolo dalla successione al trono. In seguito Sisto V fu però costretto ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 1662, a culmine e traguardo della carriera ecclesiastica, assunse il canonicato in S. Pietro insostituzione del cugino Giovan Battista. Andava intanto costruendosi fama di connoisseur e collezionista di disegni.
Nel 1663 fu tra i conoscitori che, su ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] morte violenta legata alla professione di fede.
Quando di fatto legittimain linea familiare una forma di occupazione dei suoli cimiteriali insostituzionedi un vivo nel ruolo sociale del defunto. In ogni caso, comunque, ciò si verifica all'interno di ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] aveva esposto un piano di emergenza (dimissioni del governo Casati e sua sostituzione con un dittatore, di partito", il diritto di atteggiarsi a mandatario della nazione italiana e di parlare in suo nome prima della formazione di una sua legittima ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] Ulpiano e la frase creditores defuncti che considerò una sostituzione dei compilatori.
Nello studio delle fonti (Sulle fonti delle "Istituzioni" di Giustiniano [1901], poi ripubblicato in Opere, II, pp. 307-419) egli contribuì agli studi romanistici ...
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RAVERTA, Ottaviano
Massimo Carlo Giannini
RAVERTA, Ottaviano. – Non conosciamo l’anno di nascita, che possiamo congetturare verso il 1516. Secondo Sitoni di Scozia (1705), suoi genitori erano Pietro [...] delle richieste papali a loro favore. Egli insinuò che Raverta era troppo legato ai suoi antichi patroni.
Nel novembre di quel medesimo anno Raverta fu richiamato a Roma. La sua sostituzione non fu ben accolta da Filippo che ne ottenne il ritorno ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] se in queste sculture v'è il segno di un'arte a nessuna seconda, legittima il nuovo gruppo dei Tirannicidi, insostituzionedi quello portato via dai Persiani. di un complesso sistema di acquedotti costruito sotto i Pisistratidi, ed era quindi legato ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...
interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...