DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Chiesa di Capodistria, si ritarda la sua sostituzione e , sono entrambe legittime, sebbene fra esse di mons. Giovanni de la Casa al Cardinale Scipione Rebida, legato a Carlo V e Filippo II per indurli alla Pace con Enrico II, scritta in nome di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] il 1° ottobre, li raggiunse, in qualità dilegato, il cardinale Giulio de' Medici e dovette rassegnarsi alla sostituzione delle forme repubblicane ( di "gloria", a questa punta con "mezzi onesti e onorevoli". Siffatta ambizione è non solo legittima ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] di stile rinascimentale in architettura. In realtà, malgrado la presenza di molti elementi nuovi, esso è ancora morfologicamente legato 1439; esso fu modificato quasi immediatamente con la sostituzione delle semicolonne appaiate, tra le nicchie, alle ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] sua sostituzione, un supremo Consiglio di reggenza, si sentisse in dovere d'accorrere al suo capezzale.
Tutto sommato la vedovanza non gli dispiaceva; poteva così mirare e risposarsi con speranza di prole legittima, laddove i figli naturali stavano ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] legato alla dinastia, forse per i buoni uffici di Ermengarda. Anzi, nel 931, in corrispondenza con la sostituzione violenta dell'ultimo marchese di Regno. Si pensò forse anche di creare un argomento dilegittimazione dell'ascesa al trono della nuova ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] si oppose sia alla sostituzione del nunzio pontificio in Francia sia alla bolla pubblicata il 21 Sett. 1585, con la quale si privava Enrico di Navarra di ogni titolo escludendolo dalla successione al trono. In seguito Sisto V fu però costretto ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 1662, a culmine e traguardo della carriera ecclesiastica, assunse il canonicato in S. Pietro insostituzione del cugino Giovan Battista. Andava intanto costruendosi fama di connoisseur e collezionista di disegni.
Nel 1663 fu tra i conoscitori che, su ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] aveva esposto un piano di emergenza (dimissioni del governo Casati e sua sostituzione con un dittatore, di partito", il diritto di atteggiarsi a mandatario della nazione italiana e di parlare in suo nome prima della formazione di una sua legittima ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] Ulpiano e la frase creditores defuncti che considerò una sostituzione dei compilatori.
Nello studio delle fonti (Sulle fonti delle "Istituzioni" di Giustiniano [1901], poi ripubblicato in Opere, II, pp. 307-419) egli contribuì agli studi romanistici ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] riella corte stessa consideravano tale attività legittima e soprattutto non sottoposta a regole. l'imperatore Rodolfò II insostituzionedi Cesare Speciano.
L' II dalla "fraude con che lo tengono legato gli heretici, ma ve lo stringono maggiormente ...
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rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...
interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...