Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di m. si connette con il problema della possibilità di un sapere inconscio cui essa dà luogo. Alla sua soluzione sono legate sia la concezione platonica sia quella aristotelica.
In Platone la m. (μνήμη) è una sorta di serbatoio delle conoscenze, in ...
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Chirurgo svizzero (1858-1940), ha legato il suo nome a una particolare forma di tiroidite subacuta, oggi riconosciuta di origine virale, e alla tenosinovite cronica stenosante della mano (raramente del [...] piede), legata a traumi cronici. ...
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In patologia, di fenomeno o sintomo non legato ad alterazioni organiche: soffio a., rumore percepibile all’auscultazione del cuore, che può comparire in caso di notevole anemia, durante la febbre ecc. [...] I soffi a. sono più dolci e meno intensi di quelli organici (legati cioè a insufficienza o stenosi delle valvole del cuore o ad altre alterazioni anatomiche), dai quali però non sono sempre ben differenziabili. ...
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Dolore della mammella uni- o bilaterale, non legato a lesione propria dell’organo. Rarissima nell’uomo, è più frequente nella donna dai 16 ai 20 anni. Il dolore è forte, urente, pungente o lancinante, [...] compare ad accessi e può essere limitato a un solo punto o diffuso a tutta la ghiandola con irradiazioni alla nuca e alle spalle ...
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Neuropsichiatra francese (n. 1840 - m. 1890). Ha legato il suo nome a una sindrome delirante (delirio di negazione di C.), che si osserva nella malinconia dell'età involutiva, caratterizzata dalla convinzione [...] di soffrire di una profonda trasformazione (raggrinzimento, pietrificazione) dei varî visceri, di non essere più in vita e di esser vittima di una eterna dannazione ...
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Chirurgo (Newton, Lancashire, 1747 - Wavertree, presso Liverpool, 1823). Ha legato il suo nome a un perfezionamento del metodo di amputazione degli arti, che permette una migliore cicatrizzazione del moncone. ...
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Anatomista ucraino (1834-1894), prof. di anatomia a Kiev; ha legato il suo nome a un particolare tipo di cellule piramidali della corteccia cerebrale. ...
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Neurologo e anatomopatologo (Breslavia 1828 - ivi 1897). Il suo nome è legato particolarmente alla scoperta di un plesso (plesso mienterico di A.) situato nello spessore della tunica muscolare dello stomaco [...] e dell'intestino tenue dell'uomo e degli altri mammiferi. Tale plesso, dal quale sembra che partano gli stimoli che determinano la contrazione dell'intestino, è formato da fibre provenienti dal plesso ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente l.; anche in senso fig.: avere le mani...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...