BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] scriptoribus et scriptis rabbinicis [nel primo volume si legge Hebraicis] ordine alphabetico hebraice et latine digestis, i relativi alla cronologia e alla figura diMosè), anche se l'interesse del B. per questo genere di studi non sembra mosso tanto ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] di Cracovia, che in quel tempo aveva già iniziata la sua brillante carriera che lo doveva condurre ad ottenere la massima autorità nella legge rabbinica. Rabbi Mosè esaminò la questione e le sue conclusioni - divulgate il 10 ag. 1550 - furono ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...