Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] : ora G. viene chiamato "fratello", "grande fratello ebreo" e anche "rabbino", cioè interprete e maestro ufficiale della leggemosaica (G. Vermes, S. Ben-Chorin, H. Falk). Questo ritratto "religioso", al pari di quello "umanistico", coglie aspetti ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] , per cui gli Israeliti si obbligarono alla piena obbedienza alla volontà divina espressa e solennemente dichiarata nelle tavole della leggemosaica; di contro Yahweh si impegnò a prestare al suo popolo la sua piena difesa, la salvezza e la vittoria ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] » i risultati della loro missione: Pietro sostenne che non si dovessero imporre ai gentili convertiti le osservanze della leggemosaica e Giacomo aderì, con la limitazione che dovessero astenersi «dalle carni immolate agli idoli, dal sangue, dagli ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la leggemosaica [...] prescriveva che la terra, di cui Dio era l’unico padrone, non fosse coltivata e ritornasse all’antico proprietario e gli schiavi riavessero la libertà.
Per la Chiesa cattolica indulgenza plenaria solenne ...
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Discepolo del profeta Geremia. È ritenuto l'autore di uno dei libri profetici della Bibbia (Libro di B.), uno scritto probabilmente composito e alquanto tardo (2°-1° sec. a.C.), comprendente una confessione [...] dei peccati dei Giudei di Gerusalemme, un elogio della sapienza, identificata con la leggemosaica, e parole di conforto con prospettiva messianica, rivolte a Gerusalemme e agli esiliati in Babilonia. ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] che i gentili fossero sciolti dall'obbligo della circoncisione e dalla maggior parte dei precetti imposti dalla Leggemosaica; il compromesso delle quattro clausole levitiche riportate in Atti 15, 20 ("astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] questioni di carattere politico-religioso (l’ammissione dei gentili nella comunità, l’osservanza o meno della leggemosaica ecc.). Con l’ampliarsi della Chiesa e la costituzione della gerarchia ecclesiastica, ogni deliberazione passò progressivamente ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la leggemosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] dell’ a. pasquale, ucciso dal padre di famiglia nell’atrio del santuario, la sera del 14 del 1° mese (nīsān), poi arrostito (disteso su due legni in forma di croce, senza spezzarne le ossa) e consumato. ...
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(lat. Regum; gr. βασιλειῶν «dei regni») Nome di 2 libri biblici secondo il testo ebraico (Mĕlākhīm «Re»), di 4 secondo le versioni greca e latina, che vi includono anche i 2 libri detti nel testo ebraico [...] giudizio religioso: i re sono condannati quando cedono ai culti idolatri, si allontanano dal monoteismo e dall’osservanza della leggemosaica, e la crisi politica appare come la conseguenza di tali colpe. Circa la composizione dell’opera, sono citate ...
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idolatrìa Adorazione delle rappresentazioni delle divinità. Nell’Antico Testamento è idolatria il culto reso a divinità diverse dal Dio d’Israele e alle loro immagini (l’aniconismo anche nei confronti [...] viene chiamata idolotito la carne degli animali sacrificati agli idoli. L’Antico Testamento ne vietava l’uso agli ebrei; ma il problema fu grave per i primi cristiani, allorché si proclamò la libertà dai divieti rituali della leggemosaica. ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...