léggenaturale Nel linguaggio scientifico, enunciato (detto anche semplicemente legge) che individua e descrive un ordine, una regolarità, una tendenza in fenomeni più o meno complessi e in un determinato [...] principi), di validità generale. A seconda della relazione causale implicita nella l.n. si parla di leggi deterministiche, oppure di leggi probabilistiche. Spesso la legge prende nome o dall'oggetto a cui si riferisce o da chi l'ha formulata: per es ...
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legge scientifica
Benché risalga al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, è governato da leggi, è tuttavia soltanto nell’epoca moderna che nasce il concetto di l. [...] ) tra fenomeni o tra aspetti di uno stesso fenomeno, la cui scoperta è compito della scienza. Caratteristica di una leggenaturale è l’universalità, ossia il suo essere valida senza eccezioni per una totalità di casi di un certo ambito. Se ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] raccolti nella civitas omnium maxima, riaffermando con forza l’idea di una leggenaturale.
Il d. romano, che inizialmente si ispirò alla dottrina stoica del d. naturale, ne venne in seguito avvertendo i limiti, avanzando istanze critiche che lo ...
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Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] il d. riguarda il rapporto di necessità tra causa ed effetto, tra leggenaturale e fenomeno, per cui, data una causa o una legge, non può che prodursi in modo necessario e univoco quell’effetto o quel fenomeno specifico. In base a ciò l’Universo non ...
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Pilati, Carlo Antonio (Carlantonio). – Giurista e scrittore politico (Tassullo 1733 - ivi 1802). Dopo gli studi compiuti in Germania visse (1758-67), salvo brevi intervalli, a Trento. Pubblicò: L'esistenza [...] impugnata e sostenuta (1764), Ragionamenti intorno alla leggenaturale e civile (1766), Di una Riforma d’Italia (1767), Riflessioni di un Italiano (1768). Nel 1767, in seguito alla condanna delle sue opere da parte dell'Inquisizione, si trasferì ...
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tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava [...] proprio interesse anziché quello collettivo. Connotata in seguito come infrazione della ‘leggenaturale’, nel pensiero cristiano la t. fu concepita come violazione della legge divina, dando vita alla riflessione sulla legittimità del tirannicidio. Il ...
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Pensatore politico inglese (Heavitree 1554 - Bishopsbeurne 1600), teorico dei realisti e della Chiesa nazionale. Di umili origini, studiò a Exeter e a Oxford e nel 1581 prese gli ordini religiosi. A Oxford [...] tre postumi (1648 e 1662). Questi ultimi non sono forse autentici. Sviluppando la dottrina tomista, H. teorizza una leggenaturale suggerita dalla ragione, sulla quale egli fonda la consensualità del governo civile. Su questa linea la sua concezione ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] più varie e nei campi più disparati; si può cercare cioè di accertare mediante esperimenti la validità di una leggenaturale (in fisica, in biologia ecc.); o di controllare, mediante osservazioni su un fenomeno economico, sociale ecc., se l’andamento ...
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Gnostico del 2º sec., d'incerta personalità storica; ricordato come fondatore, ad Alessandria, col figlio Epifane, di una setta gnostica (detta dei "carpocraziani"). La concezione dualistica, di un Dio [...] padre e degli angeli inferiori (dèmoni) creatori del mondo e imprigionatori dello spirito nella materia, spiega il loro ripudio della legge giudaica e della stessa leggenaturale. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] diritto, in cui per la prima volta per la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari confermata dal referendum costituzionale già affrontato passando dal realismo di G. Flaubert al naturalismo di É. Zola. Nella teoria dell’impersonalità il ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...