FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] uomo-natura, metodo di indagine, fino ai temi centrali dell'esistenza quali quelli della giustizia e della leggenaturale): i vari problemi suscitati dal diritto si collocano nei vari rami della filosofia (logica, epistemologia, etica, storiografia ...
Leggi Tutto
BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] filosofia morale: il comportamento dell'uomo, la sua natura ed il suo fine la struttura stessa della ragione, la leggenaturale e la società civile. Già nel 1755, in una lettera alle Novelle letterarie di Firenze, dichiarava di occuparsi del sistema ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] via d'uscita consistente essenzialmente nel riportare nel discorso morale il tema della grazia. Ciò permetterebbe di ripensare la leggenaturale come espressione del dinamismo verso il fine che l'uomo riceve con la sua forma razionale e fornirebbe la ...
Leggi Tutto
FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] uno stimato docente dello Studio romano, la testimonianza di un anticlericale come il Pilati, la cui opera L'esistenza della leggenaturale impugnata e sostenuta (Venezia 1764) era stata messa all'Indice il 30 giugno 1766.Da questo momento il F. non ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] circa duecentocinquanta. Tutte rimasero in uso, per lo più con leggere revisioni (notevole quella di Jacques Lefèvre d'Etaples), fino a dell'armoniosa corrispondenza cioè dei fenomeni celesti e naturali in genere e della "musica humana", che ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] . A Pascoli sono poi dedicate pagine fortemente riduttive che leggono la poesia pascoliana nella scissione irrisolta tra tecnica e liricità per la letteratura italiana - e non solo per essa naturalmente - del fenomeno C.: del suo porsi in un momento ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] G.) ma astratta: una teoria astratta del concreto (vero anch'esso, naturalmente: e a fortiori). E di qui l'interna, forte tensione di questa guerra di Spagna e poi, nel 1938, con le leggi razziali, si ebbe netta l'impressione che l'allineamento alla ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] 'accidente" giacché "ci sono certi tempi in cui pare che le leggi necessarie e razionali, che governano la vita dei popoli, siano come che distrugge e piglia il posto del falso, è il naturale che distrugge il sovrannaturale e l'ha già distrutto al ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , ricercandomi se la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur per arte magica; al qual diedi sodisfazione; e con fu migliore di Abele, che Mosè era un mago e inventò la legge, che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] (31 genn. 1903) sulla Opposizione al divorzio, cioè al disegno di legge governativo che proponeva di introdurre questo istituto, lo definiva "una legittima e naturale conseguenza logica" del concetto dello "Stato moderno". E argomentava che fosse il ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...