FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] il pittore come per inerzia fino alla fine dei suoi 5-6, pp. 182-197 [lett. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3- pp. 248-258; U. Ojetti, Raffaello ed altre leggi, Milano 1921, p. 144; G. Saviotti, G. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] lottare contro l'inerzia e la malavoglia ma non troppo pesanti a leggersi, perché il Politecnico non può , Milano 1926, pp. 13-132; A. Visconti, Idee e progetti per la riforma d. studi in Lombardia nel 1848, in N. Riv. stor., VII(1923) pp. 90 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] d'una minaccia comunista, "poco temibile ovunque, fuorché in Inghilterra" (Ibid., p. 286).Da consultore provvide alla elaborazione della legge 'impossibilità sia di vincer sul campo, per l'inerzia e l'insufficienza dell'alto comando piemontese, sia ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] anni successivi e che fu materia di un o.d.g. da lui presentato al congresso dei comuni posizione contro il governo per la sua inerzia di fronte alla calata delle truppe preso dal Consiglio dei ministri col decreto legge 25 giugno 1944, del quale, e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] non può che sublimare l'inerzia del vecchio partigiano mediceo. Se ch'io sono un uomo da bene, idest ho voglia d'essere uomo da bene; e che sia vero, son tornato sentore: "A quel ch'io vedo - si legge in una lettera al B. raccolta tra le Facete ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] contrapporre sia all'inerzia del governo piemontese traduzione di tali progetti in legge operativa e alla successiva fuga , I-VI, Roma 1935-38, in un'edizione che comprende lettere di P.D. Pinelli (a cura di V. Cian), di I. Petitti di Roreto (a ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , per l'accademica inerzia, a lavoro di bottega il libro "più dilettevole a leggersi" nella nostra lingua; esibisce Fiedenau 1943; L. Berra, Una spia di B. C. a G. Bernardi..., in Archivi d'Italia, XVII (1950), pp. 209-222; A. K. Givelegov, B. C. ..., ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] della "responsabilità" e della "pubblicità": "torri di inerzia contro le quali si rompeva ogni sforzo di volontà" della libertà d'insegnamento e nella seduta del 17 genn. 1857 concordò con D. Berti e Cavour un odg sul progetto di legge Lanza sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] Immanuel Kant (che Labriola legge attraverso la lente hegeliana e periodo assai cupo, complice l’inerzia della Destra, compromessa e sempre di Herbart al materialismo storico, Bari 1984.
Labriola d’un siècle à l’autre, Actes du colloque international ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] ebbe esito, e per l'inerzia delle popolazioni contattate e perché offuscata proprio giornale per cui il Bertani diede i fondi e il D. curò l'impianto e la redazione.
Nacque così di la protesta si riaccese contro la legge sul dazio di consumo e assunse ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...