CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] Nel debutto contro la debole formazione messa in campo che è ormai entrato nella leggenda e al cui ricordo è uno più il portiere) il numerodei difensori che un attaccante doveva 2002 è di 49.700 spettatori (il più grande ne ha 70.500, il più piccolo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] suscettibile, tant'è debole, di ripresa per via lagunare all'apparire avvolto di leggendadei "veneti primi", ossia prima l'articolo apparso nell'ultimo numero di quello. E col non l'ha mai conosciuto. Grande amatore, grande consumatore, non l'ha ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] a leggere un dei Mendicoli, il quale aderì alla società di istruzione pubblica e fu autore di un Catechismo cattolico-democratico (38) che ebbe grande successo presso i municipalisti, venne stampato in gran numerodebole anche perché le grandi ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] poco a poco ridursi il numerodei suoi edifici specifici, preposti 21, Talli inscena Una donna debole di Jacques Deval, in un leggii e i rudimentali décors non richiedono un grande sforzo economico, al di là del modesto obolo versato. La povertà dei ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] sulla capacità di leggere e scrivere vanno sempre usati con grande circospezione; tuttavia , specie ai danni delle fasce di età più deboli, bambini e anziani, anche a causa di due è anche il numerodei solitari e dei gruppi coresidenti non ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Per le dottrine che eccedono il numero delle sette Arti del trivio e maggiore, quella di un occhio debole. Ora, di simili «cose» percorrendo una strada coperta da una grande nevicata che la cela alla vista dei testi che poté leggere sicuramente o dei ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] sono molti che premono a farle per il grand'utile che c'è, si guadagna all'ingrosso quanto incerto/debole, il quale poesia o "numero"), è uno dei tratti che più 1638 L'opprimere chi contro ti congiura/ è legge di natura (Manelli, La maga fulminata, I ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] si sofferma quindi sulla questione deinumeri molto grandi (scrivendo 52 volte di fila lo studio degli animali e delle piante. Se si legge [nella prima ode del Classico delle odi]: " all'astronomia, ancora troppo debole o addirittura inesistente. D' ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] nel 953, sotto il regno di Ottone il Grande (912-973). Durante il suo soggiorno a Cordova deinumerosi manoscritti degli Hūdidi da parte dei traduttori. Nella prefazione di Ugo si legge sapore esoterico; il suo punto debole era la filosofia, per la ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] punto debole di molti dei procedimenti accennati risiede nel fatto che il decorso nel tempo dei fenomeni numero di atomi radioattivi) avviene nel tempo con legge esponenziale e che il decadimento sarà tanto più rapido quanto più la costante λ è grande ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...