ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] qui svenuto hai da restar, fuori il brando ah..."). Nella copia di Firenze si legge: "in Roma, Presso Giovanni Battista Cencetti" (il nome del copista o del possessore della partitura).
Bibl.: E. L. Gerber, Neues historisch-biographisches Lexikon der ...
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BARGELLINI, Giulio
Renata Battaglini Di Stasio
Nato da famiglia contadina a Firenze il 14 febbr. 1875, vi frequentò l'Istituto di Belle Arti, sotto la guida, tra gli altri, di A. Burchi, e in particolare [...] 1895 il pensionato artistico nazionale con Il ritorno dei naufraghi (oggi nella National Art e precisamente quelle rappresentanti la Legge, il Valore, la Pace, , dell'Albertina di Torino e socio onorario del Club of Art di Londra.
Mentre stava ...
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Silla, Lucio Cornelio
Politico e generale romano (n. 138-m.78 a.C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi [...] le sue legioni e fece approvare un complesso di leggi conservatrici che nel loro insieme, contro l’evoluzione economico Atene
85 a.C
Costringe Mitridate re del Ponto alla resa (Pace di Dardano)
83 a.C
Ritornato in Italia si scontra con il governo ...
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Hardy, Oliver (propr. Oliver Norvell, detto Ollie)
Antonio Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Harlem (Georgia) il 18 gennaio 1892 e morto a North Hollywood (California) il 7 agosto 1957. [...] Conservatorio di Atlanta per passare poi a studi di legge. In seguito a difficoltà economiche della famiglia, abbandonò Douglas; The fighting Kentuckian (1949; Dopo Waterloo o Il ritornodel Kentuckiano), un western di George Waggner, e Riding high ...
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Figlio (Firenze 1797 - Roma 1870) del granduca Ferdinando III e della principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie. Invasa dai Francesi la Toscana (1799), seguì il padre in Germania, e ritornò con lui a [...] riformò la legge della stampa (1847) e, sotto la pressione irresistibile del movimento liberale Ritornò sul trono grazie agli Austriaci, che rimasero nel Granducato fino al maggio 1855, regnò con la consueta mitezza, ma senza avere più la fiducia del ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] con Guglielmo d'Orange. Nel 1689 ritornò in Inghilterra. La sua autorità divenne ma l'idea stessa di sostanza si rivela del tutto indeterminata e inutile per ogni conoscenza per proprio conto gli esecutori della legge di natura e rassegnano questo ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] di F. D. Guerrazzi, dopo i moti del 1848-49 fu favorevole al ritornodel granduca ma, deluso dal ricorso di quest'ultimo all pacificazione con il papato e promosse un progetto di legge sulla libertà della Chiesa e la liquidazione dell'asse ...
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Uomo politico (Palermo 1839 - Roma 1908). Laureatosi in legge a Palermo, costretto all'esilio per aver preso parte ai moti insurrezionali antiborbonici dell'apr. 1860, nel 1864 fece ritorno nella sua città [...] paese facendo largo uso di misure repressive, ma fu costretto a dimettersi in seguito alle manifestazioni popolari di Milano del maggio 1898. Risultato vano l'immediato tentativo di varare un nuovo esecutivo, R. non ricoprì più incarichi di rilievo ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] nel senso che è l'opera di Cristo nell'uomo: mentre infatti la Legge rivela all'uomo il suo peccato e il castigo di Dio e lo il ritornodel papato a funzioni solo spirituali, una maggiore autonomia delle chiese nazionali, l'abolizione del celibato ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] dopo i voti (1548) e per di spensa del papa, nel secolo, per sistemare gli affari domestici 1507). A dodici anni divenne francescano; di ritorno da un pellegrinaggio a Roma e Assisi, educazione accurata che completò studiando legge a Parigi (1582) e ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...