AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] gravidella Camera, di una giunta d'inchiesta (marzo 1863), che per altro non arrivò mai a concludere i propri lavori (v. Bibl.: G. Talamo, La Scuola dalla legge Casati alla inchiesta del 1864, p. 58).
Caduto d. R. Accad. dei Lincei, Classe di scienze ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] p. 101).
Il limite umanamente più grave di C. A. sarebbe consistito "sottomissione del re alle leggidella Chiesa" (Rodolico, II, caduta" del Rodolico dal primo al secondo volume, ma la fragilità della tesi mirante a "ritrovare nel Carlo Alberto dei ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] dei Signori, presidio di una convivenza umana retta dalla norma divina dellalegge; in esso le magistrature continuano la virtù originaria della in un periodo di gravi conflitti religiosi ed 1434, con la definitiva caduta del governo oligarchico e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] 1801.
Alla caduta del regime legge nella sua applicazione normativa. Per la lentezza dei dibattiti congressuali l'opposizione reazionaria riuscì a organizzarsi ed il B. che per la sua indole "si peritava nelle più gravi occorrenze di usare della ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] provveduto in casa a insegnargli a leggere e a scrivere - mostrando gravi eventi interni, come le agitazioni dei Fasci siciliani e l'esplosione dello scandalo della governo emerse nel febbraio 1922, dopo la caduta del governo Bonomi (4 luglio 1921 - ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] argomenti respinse le accuse di aver gravato su alcuni consumi popolari, come contro Crispi dei moderati milanesi.
Caduto Crispi, il C. fu al centro delle trattative Come relatore su alcuni disegni di legge per la costruzione di tronchi ferroviari e ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] molti eminenti luminari di leggedell'epoca, come Paride Del Pozzo, tutore del re durante la sua giovinezza, Antonio D'Alessandro, Giovanni Antonio Carafa, Nicolò Antonio dei Monti, Agnello Arcamone. Il grosso della legislazione era infatti volto ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] della nuova leggedella storia economica, con Earl J. Hamilton sul significato della "rivoluzione dei prezzi" nel XVI sec., e vi affrontò la rilettura di economisti del passato.
All'indomani dellacaduta sono i gravi compiti dello Stato nell' ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] fonte della biografia di C. F. fino quasi alla cadutadella monarchia seguito della corte, sbarcò a Cagliari.
La Sardegna recava i segni dellagrave crisi dei pastori in varie zone dell'isola. L'impresa più impegnativa fu il Corpo delleleggi ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] , con la gravitàdelle pene, i delleleggi leopoldine sulla limitazione dell'acquisizione e possesso dei beni ecclesiastici attraverso la manomorta. Le leggi finanza toscana dagli inizi del sec. XVIII alla caduta del Granducato, Milano 1965, pp. 181- ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...