MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] del Quattrocento avevano composto a riscontro le storie diMosè e quelle del Redentore, seguendo l'antichissima tradizione della continuità e della rispondenza fra l'Antica e la Nuova Legge, M. pensò di evocare l'origine del creato, dell'umanità e ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] diMosè); e certamente corrisponde all'ebraico Miryām. Quanto al significato di quest'ultimo, non si sa nulla di sicuro; delle molte decine di quaranta giorni il rito della purificazione che la legge ebraica imponeva, offrendo due tortore, secondo il ...
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SUINI (dal lat. sus "maiale"; fr. porcs; sp. porcinos; ted. Schweine; ingl. pigs)
Oscar DE BEAUX
Renzo GIULIANI
Famiglia di Ungulati Artiodattili non ruminanti, composta di specie di media statura, [...] Bibbia e il Corano vietano l'uso della carne di maiale. Osserva giustamente E. Mascheroni, a proposito del divieto fatto da Mosè al popolo d'Israele di nutrirsi di carne suina, che "la legge mosaica era per quell'epoca molto savia: essa rappresenta ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] ; S. De Benedetti, Vita e morte diMosè, leggende ebraiche tradotte, illustrate, e comparate, Pisa 1879.
Inglesi: Sifrē, su Numeri, a cura di Levertoff, Londra [1926]; tacendo di varî minori saggi di traduzioni di testi midrashici, è da ricordarsi la ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] si può dire che nella seconda metà del sec. III a. C. almeno i libri diMosè si leggevano in lingua greca. Infatti il cronista giudeo Demetrio, che fioriva al tempo di Tolomeo IV Filopatore (221-204 a. C.), ricorda i fatti biblici con i termini della ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] .; il Ḥillūk, cioè il "cammino" lungo le vie della Legge; l'Assātī, ecc. Nel campo dell'escatologia i Samaritani attendono una specie di Messia, il Taheb (Shaheb), che sarà un riformatore sul tipo diMosè, ricondurrà iI suo popolo sulle vie divine e ...
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HILLĒL
Umberto Cassuto
L Dottore ebreo, detto anche Hillēl ha-Zāqēn (Hillēl il Vecchio; l'epiteto vale forse a distinguerlo da omonimi posteriori, o piuttosto è titolo d'onore o di dignità), vissuto [...] diMosè avrebbe raggiunto i centoventi anni, divisi in tre periodi di 40 anni ciascuno. Che egli discendesse da parte di madre dalla famiglia di sono regolate da Dio secondo un'evidentissima leggedi giustizia, attuantesi spesso secondo la norma del ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] questa viene comunicata ai popoli anzitutto per via della tradizione, sia nell'Antico Testamento - né solo prima della legge scritta diMosè, ma anche dopo - sia nel Nuovo, come appare nella primitiva promulgazione del Vangelo, avvenuto mediante la ...
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GIOSUÈ
Giuseppe Ricciotti
Figlio di Nun, fu il successore diMosè come condottiero degli Ebrei nel periodo in cui costoro penetrarono nel paese di Canaan e vi s'insediarono.
Il suo nome appare nella [...] Num., XI, 28; XIV, 6 segg.); infine fu da Mosè, sullo scorcio di sua vita, stabilito pubblicamente come suo successore nella suprema reggenza del patto della legge (VII-VIII); l'astuzia con cui i Gabaoniti evitano di esser distrutti dagl' ...
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OCHINO, Bernardino
Benedetto Nicolini
Predicatore, riformatore, scrittore. Nato nel 1487 a Siena, nella contrada dell'Oca (donde Ochino), dal barbiere Domenico Tommasini, dopo aver trascorso qualche [...] scritta, comunicata da Dio agli uomini, fattisi incapaci d'osservare la legge naturale, per mezzo diMosè; terza, quella "dei cristiani" o "della gratia", le cui leggi dal Figliuol di Dio venuto in terra furono scolpite, non in tavole, ma nel cuore ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...