SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] vivranno in pace. Per "rivelazione", poi, lo S. intende la legge divina, rivelata all'intero genere umano a mezzo dei profeti e degli di diffidenza, avversione, odio per l'immanentismo spinoziano. Nel 1785 uscirono le Lettere di Federico Jacobi a Mosè ...
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REMBRANDT (Rembrandt Harmenszoon van Rijn o van Rhijn)
G. I. Hoogewerff
Pittore ed acquafortista. Il nome sotto il quale il pittore è universalmente noto e con cui ha sempre firmato i suoi quadri, è [...] e nel Louvre, l'ultimo, del 1660, davanti al cavalletto. Un quadro del 1659 rappresenta Mosè furioso che getta a terra le tavole della legge (Museo di Berlino). Spesso, dal 1650 in poi, posò per lui anche Hendrickje Stoffels. Riconosciamo il suo ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] essere una montagna sacra, un altoluogo di culto di eccezionale importanza. Nel 1984 è emersa l'ipotesi che possa trattarsi del Monte Sinai dove, secondo la Bibbia, Mosè avrebbe ricevuto le Tavole della Legge.
Nel 1980, l'interesse fu incentrato ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] legge religiosa. Il dodicesimo imām, Muḥammad al-Mahdī, scomparve misteriosamente, ancor fanciullo, a Sāmarrā (sul Tigri a nord di assistente, incarnazione dell'anima universale; p. es., Mosè ebbe come assistente Aronne, Gesù ebbe Pietro, Maometto ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] speculazione teologica già nel sec. IV a. C., oltre che nella menzione di Beroso di un Zerovanus (in Mosèdi Chorene, I, 5) da identificare con Zarathustra, e nei riflessi che se ne ebbero nel libro di Enoch in parti che risalgono già al sec. II d. C ...
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HĂLĀKĀH (dal verbo hālak "andare", quindi "cammino", "direzione")
Umberto Cassuto
Con questo nome si designa collettivamente l'insieme degli elementi giuridici della dottrina tradizionale giudaica, quale [...] lĕ-Mōsheh mi-Sīnay, ossia come hălākāh rivelata a Mosè sul Sinai, e a lui affidata perché fosse trasmessa oralmente fu considerato coesistente, almeno in germe, alla legge scritta, in qualità di "legge orale", fino dalla rivelazione sinaitica. E ...
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NAZAREI
Mario Niccoli
. Con il nome di Νασαραῖοι o Ναζωραῖοι, Epifanio (Haer., 18 e 29) designa gli appartenenti a una setta giudaica precristiana, stabiliti nelle regioni di là del Giordano e che, [...] negavano che la legge registrata dal Pentateuco fosse quella promulgata da Mosè, non facevano pp. 84-85). Se ne occupa in modo specifico L. Salvatorelli, Il significato di "Nazareno", Roma 1911 (estratto da La cultura contemporanea, 1911, fasc. 1, 2 ...
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STEFANO, santo
, Protomartire: fu uno dei primi sette diaconi scelti dagli apostoli, e la sua storia è narrata in Atti degli Apostoli, VI, 1-VIII, 2.
Il suo nome greco Στέϕανος "corona", è l'equivalente [...] contro Mosè e Dio". St. si difese dall'accusa con un lungo discorso, alla fine del quale gli accusatori irritatissimi lo cacciarono a furia di popolo fuori della città e ivi lo lapidarono, secondo la legge ebraica (Levitico, XXIV, 14); secondo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di negare credibilità a Cristo, Mosè e Maometto, di negare la verginità della Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di affidò al minorita Tommaso da Celano la compilazione della leggenda del santo (la Vita prima), da cui presero ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cosa il sonetto dell'Alfieri per il quale e Mosè e Michelangelo sono eroi della sua stessa tempra), e ed entro il quale sempre rimase, anche in quelle storie o leggende medievali, di un medioevo del tutto indeterminato e generico, che ben possono ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...