In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] legato alla religione, in quanto il suo costituirsi è preceduto dalla diretta imposizione al popolo, tramite Mosé, della Tōrāh (legge) da parte di Dio sul monte Sinai, e tutte le norme, anche quelle che per contenuto possono distinguersi come ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] attraversata per quarant’anni dagli Ebrei usciti dall’Egitto prima del loro ingresso nella terra di Canaan. Sul Monte S. Mosè salì più volte per ricevere la legge divina. La tradizione ebraica non ha voluto identificare il Monte S.; per cristiani e ...
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Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella [...] si addentrarono nel deserto, dove furono miracolosamente saziati con quaglie e manna; quindi raggiunsero il Monte Sinai, dove Mosè ricevette da Yahweh la Legge e strinse con lui l’alleanza per il popolo.
Il libro è, tra quelli del Pentateuco, uno dei ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il duca di Borgogna. La Vergine e donatori, nel portale, e soprattutto i prodigiosi Profeti del Pozzo diMosè sono opere , a tratti più amari e drammatici, nel nome e nella leggenda, di François Villon, il quale si leva su tutti per l'impeto ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] scrittori arabi. Dall'altro lato, infine, si cercavano le leggidi una nuova "bellezza", da definirsi anch'essa matematicamente, si lasciò gabellare come l'esemplare autentico adoperato da Mosè in una contingenza famosa: nella qual faccenda, se i ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] quella grossolana dei corpi. Nella stessa Cordova di Averroè nacque Mosè Maimonide (1135-1204) che ripone in la maniera pressoché costante di comportarsi di alcuni gruppi di fenomeni, quelle insomma che si chiamano le leggidi natura, sono idee ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di Volterra, i quali eseguirono le varie formelle con storie diMosè, di Giuseppe e di Cristo, cercando invano d'ispirarsi all'opera di musici conterranei.
Nel Viridario (1513) dell'Achillini si legge:
De' musici è dorata questa terra
che cantano ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] diMosè Maimonide, sebbene con riserve specialmente in questioni di filosofia della religione. E. Gilson parla d'un umanesimo di il carattere d'una legge. Impronta di questa legge eterna nello spirito umano è la leggedi moralità naturale, che si ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] .
Il Governo dello stato della Città del V. è regolato dalla legge emanata il 24 giugno 1969, in vigore dal 1° luglio 1969 restauro i due cicli parietali, con le Storie di Cristo e diMosè, affrescate nel tardo Quattrocento dai maggiori artisti umbro ...
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Pittore, miniatore e architetto. Nacque nel 1448 a Firenze, morì ad Arezzo nel 1502 o 1503. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese degli Angioli, dove cominciò a lavorare di minio, si trasferì [...] pittore vero e proprio. Recatosi a Roma, aiutò il Signorelli negli affreschi della Promulgazione della legge e della Morte diMosè e forse anche il Perugino in quello della Consegna delle chiavi nella cappella Sistina in Vaticano. Ritornato ad Arezzo ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...