PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] in Germania, al supporto con la tavoletta (pluteo) su cui si legge o si scrive (fr. pupitre, ted. Pult). È, in lato anteriore. Ma ancor più potenti sono il "sacrificio di Abramo" e la scena diMosè e il serpente figurati sui fianchi.
È fuori d'Italia ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] , narra l'assalto notturno di Jahvè contro Mosè sulla via tra Madian e l'Egitto, parato dalla moglie diMosè col circoncidere il loro figlio doveva pertanto essere considerato come preesistente alla legge mosaica. Il contrasto con gl'incirconcisi (' ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] sollevate contro l'antichità del popolo ebraico; ma la discussione di queste obiezioni, in specie contro il grammatico e antisemita Apione, lo porta a difendere, oltre l'antichità diMosè, anche il valore della sua legislazione. Il Contro Apione è ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] avevano per la legge mosaica, che leggevano ed esponevano nei sabati, e per la persona diMosè, fino a comminare la pena di morte per chi bestemmiasse il nome di questo profeta. Anche nel rispetto al giorno di sabato erano di un rigore estremo ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] comune (circa 700 a. C.) non è poi tanto sicuro di sé stesso; si sostiene cioè che almeno parecchie delle leggi possono benissimo essere diMosè, che lo spirito che anima tutto il libro è ben diMosè, il quale nei suoi ultimi giorni non avrà mancato ...
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Con la sua complessa figura, egli (848-899) domina tutta la storia d'Inghilterra dell'alto Medioevo, eccellendo tanto come guerriero, statista e legislatore, quanto come uomo pio e virtuoso, e protettore [...] volevano dire maggior prestigio dell'autorità dello stato, maggiore giustizia e mitezza. Ad esse Alfredo premise le leggidiMosè, quasi a far intendere che egli aveva preso l'ispirazione da Dio.
Ma il gran re era convinto che all'elevazione della ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] osservate in modo formalistico, tradivano appunto l'insegnamento diMosé e dei profeti (e la protesta appare vibratissima ad Abramo, e quindi dell'"economia", cioè di un piano provvidenziale, per cui la legge è stata come il pedagogo, che conduce al ...
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È la cerimonia mediante la quale una chiesa viene destinata al culto. Per i primi tre secoli del cristianesimo non abbiamo testimonianze: dapprima i cristiani celebravano le loro adunanze e il sacrifizio [...] martyrum si confuse con la dedicazione delle chiese, e divenne legge il riporre sotto gli altari le reliquie dei martiri. Altre cenere, acqua detta poi gregoriana, probabile imitazione del rito diMosè in Esodo, XXIV, 6 segg. Altra cerimonia antica fu ...
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Nome di parecchi personaggi israeliti, di cui i più celebri sono:
1. Eleazaro, terzo figlio di Aronne (Esodo, VI, 23). Consacrato sacerdote dalle mani diMosè, venne posto a capo dei custodi del santuario. [...] (I Maccabei, VI, 43-46)
4. Eleazaro, celebre dottore della legge, ucciso sotto Antioco IV Epifane (167 a. C.), all'età di 90 anni. Piuttosto di mangiare carne di porco, vietata dalla legge, preferì la morte col supplizio del timpano (II Maccabei, VI ...
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Uno dei proavi di Davide, protagonista, con Rut (v.), del noto idillio che forma il libro da questa intitolato.
Elimelek, un betlemita emigrato per carestia nel paese di Moab coi due figli Mahalon e Chilion, [...] legge del levirato (v.), sposando la povera profuga moabita, Rut, per continuare la discendenza legale del suo defunto marito. Secondo la genealogia di il padre di lui, Salmon (o Salma, I Cron., II, 12) è figlio di Nachson contemporaneo diMosè (Es., ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...