(ebr. Ḥōrēb) Nella Bibbia, monte sul quale Mosè ha varie teofanie e promulga la legge agli Ebrei. Il nome sembra sinonimo di Sinai ed è probabile che l’impiego dell’uno o dell’altro dipenda dalle diverse [...] fonti in cui compare ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] essere una montagna sacra, un altoluogo di culto di eccezionale importanza. Nel 1984 è emersa l'ipotesi che possa trattarsi del Monte Sinai dove, secondo la Bibbia, Mosè avrebbe ricevuto le Tavole della Legge.
Nel 1980, l'interesse fu incentrato ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] speculazione teologica già nel sec. IV a. C., oltre che nella menzione di Beroso di un Zerovanus (in Mosèdi Chorene, I, 5) da identificare con Zarathustra, e nei riflessi che se ne ebbero nel libro di Enoch in parti che risalgono già al sec. II d. C ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di negare credibilità a Cristo, Mosè e Maometto, di negare la verginità della Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di affidò al minorita Tommaso da Celano la compilazione della leggenda del santo (la Vita prima), da cui presero ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Cosma definisce come "nostro ordine naturale". Mosè, invece, ha ricevuto da Dio l'ordine di costruire il tabernacolo (skēnḗ) esteriore studio sistematico dell'arte medica perché trovavano troppo noioso leggere Ippocrate e Galeno [e] i vari manuali e ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] colpevoli di empietà e incoerenza, sono eretici galilei, né ebrei né greci; apostati dalla fede in Mosè, ); A. Saggioro, La religione e lo Stato. Cristianesimo e alterità religiose nelle leggidi Roma imperiale, Roma 2011.
17 Dig. I 1,1,2.
18 R. ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] di I. di due serie di testi di commento alle benedizioni di Genesi 49, di cui uno, benché frammentario, sembra un rifacimento del primo, cioè dell'opera Sulle benedizioni di Isacco, Giacobbe e Mosè, da parte di 48) la leggeva sotto il titolo ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] 1870, p. 89); Tancredi da Bologna: "Mosè ha posseduto l'una e l'altra spada, lui di cui il pontefice è il successore" (von di non rinvenire in alcuna legge divina o umana che il papa avesse il diritto di trasferire gli imperi a suo piacimento, di ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Mosè (teofanie) nell’economia veterotestamentaria e corona quest’opera con la sua incarnazione nell’uomo Gesù. Dopo la risurrezione e l’ascensione, continua la sua azione di prima affermazione si legge nella lettera di Ario a Eusebio di Nicomedia, cfr ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] meravigliare. Conosceva molto bene la legge tendenziale di caduta nell’inerzia di ogni grande istituzione religiosa: il Mosè e nei profeti. Essa confessa che tutti i fedeli di Cristo, figli di Abramo secondo la fede, sono inclusi nella vocazione di ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...