MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] incaricata di redigere la proposta dilegge sull'istituzione delle scuole superiori di architettura.
Membro del Consiglio superiore per le antichità e le belle arti nel 1916, rassegnò nell'anno seguente le proprie dimissioni, con tutta probabilità in ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] il padre del F. e i fratelli di questo, Antonio e Taddeo. Essi risiedevano probabilmente nel quartiere di S. Spirito dove il F. risulta abitare fiorentina. A lui spettava il compito di preparare il testo delle leggi (provvisioni o riformagioni) che, ...
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VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia nacque da Umberto I e Margherita di Savoia [...] con la decisione di formare un nuovo governo. Sulla scelta di Vittorio Emanuele, con ogni probabilità, pesarono considerazioni promulgazione nel settembre delle odiose leggi razziali. Il re propose prima di dare asilo agli ebrei rifugiatisi in ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] fosse nominato presidente del tribunale d'appello di Macerata, probabilmente per eliminare un personaggio ora ritenuto troppo programma di massima: lotta contro lo "sfacelo del Fisco", leggi speciali per l'incentivazione dell'agricoltura, unione di ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] di Parigi, probabilmente condizionate da diverse esigenze di pubblico, registrano un tentativo di mutamento stilistico, nel segno didi quadri o di altre opere d'arte (Vico, 1858, pp. 62 s.).
Il progetto del Tronta e del F., approvato con legge ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] fosse stato intrapreso a seguito di una condanna all'esilio, di cui però Tolomei, nella lettera menzionata, non fa alcun cenno, così come pure il traduttore nella dedica della stampa. L'origine della leggenda sta probabilmente in quanto il L. dice ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] , a tutta prima, uno stipendio di 400 ducati annui; ma, di fatto, questo notevole avanzamento di retribuzione fu di molto ridimensionato, ché il F. risulta in seguito percepire assai meno.
Sbarcato con tutta probabilità, assieme a Zorzi a Candia il ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] un "Diritto-scienza" nutrito di spiriti civili, da opporre al "Diritto-legge", frutto dispotico dei "mero E. Micheli, Commemor. di P. C., Pisa 1871. Ricchissimi invece i carteggi, con tutta probabilità da integrare ulteriormente. Menzioni dei ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] lo rendevano probabilmente adatto le sue doti di carattere e l'educazione ricevuta. Dal 1483 al 1487 fu incaricato di tenere i conti alcuni periodi, dagli organi che dovevano far osservare le leggi del regime "popolare" fiorentino, e nell'agosto 1496 ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] di colpo di Stato – cui forse Venezia non fu del tutto estranea – di Nicolò d’Este, Morosini fece parte dei tre esecutori della legge poco restava da vivere a Morosini, che morì con tutta probabilità entro il 1482, a Venezia.
Fu lo stesso culto delle ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
legge-scudo
(legge scudo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a proteggere, a mettere al riparo qualcuno da qualcosa. ◆ [tit.] Legge-scudo per i vertici dello Stato (Sicilia, 19 giugno 2003, p. 1, Prima pagina) • Silvio Berlusconi,...