BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] invano intimato la riammissione dei Maggi, iniziò il 19 maggio 1311 l'assedio di Brescia.
La città resistette tenacemente all'assedio delle truppe del re, ma dopo circa un mese, con tutta probabilità il 19 giugno, il B., che si era spinto con piccolo ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] nuova edizione autorizzata, Coli e Poletti avevano probabilmente ristampato la loro, aggiungendovi quattro brevi madrigali (Parenti, p. 20). Il successo della raccolta, se da un lato sollecitò il desiderio di altre ristampe, dall'altro spinse il L ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] , autorevolmente codificata dal Biondo e dal Platina, che motivava la soppressione dell'Ordine dei templari, con le colpe di dissolutezza e di eresia, di cui questi si sarebbero macchiati.
Nel 1629 si recò per la terza volta a Napoli (dove conobbe il ...
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LEONARDI, Antonio
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente a Venezia nel secondo quarto del XV secolo.
L'attività del L. come cartografo è testimoniata dalle fonti, ma le sue opere (mappamondi e carte [...] Buondelmonti e un frammento della Cosmographia di Pio II. Stando inoltre a quanto si legge in una lettera del 17 febbr. 1466 (Bianchi, pp. 201 s.), attribuita ad altri corrispondenti, ma con ogni probabilità inviata dallo stesso cardinale al L ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] a Parma per sfuggire alle ire di papa Paolo IV (ibid., pp. 105, 120).
Nel 1559, probabilmente, il F. divenne coadiutore del sempre per conto del duca di Parma (ibid., p. 122).
Il F. morì il 20 nov. 1585 come si legge nei ruoli dei provvigionati della ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] tanta frequenza, come si legge in una deliberazione del Senato 600 ducati, che con ogni probabilità erano un residuo della vecchia si fregiava dell'arca del padre.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato, Terra, 29 apr. 1480; Ibid., Senato, ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] spesso con qualche esperienza dilegge.
La prima notizia relativa ad una sua presenza nella vita pubblica la si ha nel 1229, allorché risulta testimone a Gavi ad un atto di pacificazione tra Genovesi e Tortonesi: con tutta probabilità era allora al ...
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DELLA PORTA, Ardicino (Adriano, Arduino)
Franca Petrucci
Nacque da Pietro, figlio di Ardicino (rimasto vedovo, Ardicino era entrato nello stato ecclesiastico e divenne cardinale nel 1426) e da una Visconti, [...] al pontificato era ritenuta probabile. L'oratore estense, ritenendo che i voti di Giuliano Della Rovere sarebbero A. Cotta, fu ristampata a Milano nell'anno 1700 e la lettera si legge anche nei Fasti del Palazzi (II, coll. 435 s.) e nell'edizione ...
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SULTZBACH, Giovanni (Johann). – Fu originario di Hagenau, in Alsazia (Manzi, 1970, p. 3), e non dell’Aia (latinamente Haga), secondo l’equivoco risalente a Lorenzo Giustiniani (1793, p. 230), come risulta [...] Non si conosce la data di nascita, da collocare verso la fine del XV secolo.
Probabilmente iniziò il mestiere della stampa il nome di Giovanni Paolo Suganappo sul frontespizio e la data 1545, e nel colophon si legge il nome di Sultzbach come ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] Magi e, sola, nelle nove Storie di Giuseppe ebreo (ove il Malvasia legge però "Iacobus Pauli"). Da questi indiscutibili citati affreschi di Mezzaratta (ora difficilmente leggibili, peraltro, le Storie di Giuseppe; mentre, con ogni probabilità, il ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
legge-scudo
(legge scudo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a proteggere, a mettere al riparo qualcuno da qualcosa. ◆ [tit.] Legge-scudo per i vertici dello Stato (Sicilia, 19 giugno 2003, p. 1, Prima pagina) • Silvio Berlusconi,...