CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] di professione, ma un mercatite e banchiere colto che non disdegnò di pentarsi nell'esercizio della poesia. Probabilmente al legame con il presente, e didi Firenze, di Comuni come, per es., Pisa ed Arezzo.
Fonti e Bibl.: Il testo dei sonetti si legge ...
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CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] di riformare gli statuti di quella città. Nel 1400 iniziò il suo insegnamento nell'univer, sità di Perugia ed è probabile 1550, c. 43v; G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi dilegge canonica e civile, Bologna 1620, p. 56; G. Sardi, Delle ...
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FUAZZA (Fuaza, Foazza, Foassa, Fuassa), Anna Matilde (Anna Metilde)
Francesca Medioli
Nacque a Vercelli nel 1604, o negli anni immediatamente precedenti, da Bartolomea Odati, oppure Odotti, mentre non [...] forsi potuto leggere le scritture antiche o non averle lette totalmente, per la poca prattica che hanno le donne di quelle". grazie impetrate con successo presso la Bicchieri (con ogni probabilità a opera della stessa F.), per gli anni compresi fra ...
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BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] delle gabelle del Comune di Genova, sulla base delle convenzioni stipulate fra le due città (il parere è, probabilmente, il n. 458 a Pavia dove s'era recato a studiare legge. Comprende complessivamente cinquecentocinquantatré consilia, notevoli per ...
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ACCORSO (Accursio; anche Accorsino) da Reggio
Piero Fiorelli
Figlio d'un Alberto d'Accorso (ma comunemente indicato col nome della patria, Reggio nell'Emilia, in contrapposto al più noto omonimo, ch'egli [...] che può essere, con buone probabilità, A., è contenuta in un manoscritto reggiano coevo. Un'aggiunta con la sua sigla a un passo della glossa accursiana si legge in un manoscritto dell'Archivio di Stato di Roma. Accenni contenuti nella sua Summula ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] 1311) ed ai negoziati di Arezzo (17 giugno-19 luglio 1311). La probabilità che si tratti della 400, 451, 459, 496; E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli 1962, pp. 207 ...
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CONTARINI, Andrea
Angelo Baiocchi
Nacque, con ogni probabilità a Venezia dopo il 1470, da Ambrogio di Nicolò del ramo di S. Felice e, quasi certamente, dalla sua seconda moglie.
Ambrogio, infatti, si [...] opinione che uno dei due consiglieri, Alvise Barbarigo e Vettor Pisani, assumesse, in qualità di vice bailo, il governo ad interim. In un deliberato dei Savi si legge "quella terra lì essere in confusion". Piero Zen, sollecitato a partire, rifiutò la ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] per raggiungere Roma, dove -studiò dapprima legge e matematica e poi si dedicò completamente dì disegni che andò perduta durante il viaggio di ritorno a Carpi.
A questa serie apparteneva, con ogni probabilità, la superstite Veduta del castello di ...
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BONGIOANNI, Felice
Giorgio Vaccarino
Nacque a Mondovì nel 1770 da Carlo Raffaele, mercante di panni, e da Maria Maddalena Bunico.
La famiglia, oriunda della Novalesa (Susa) ove, a metà del sec. XVI, [...] da agiati agricoltori, aveva successivamente annoverato uomini dilegge, notai e mercanti e si era circoli governativi piemontesi che fosse avverso al voto di "riunione" (con ogni probabilità, come sospettavano le autorità francesi, la società dei ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] la propria diocesi, promosse dei restauri nella cattedrale, che dotò di preziosi arredi sacri e di un pulpito. Nuovamente in conclave nel luglio del 1623, non avendo probabilitàdi essere eletto perché unanimemente ritenuto troppo giovane, si adoperò ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
legge-scudo
(legge scudo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a proteggere, a mettere al riparo qualcuno da qualcosa. ◆ [tit.] Legge-scudo per i vertici dello Stato (Sicilia, 19 giugno 2003, p. 1, Prima pagina) • Silvio Berlusconi,...