GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] e il G. - prestarono in diverse circostanze per l'emanazione dileggi da parte dell'imperatore. Tale fu l'interesse suscitato dall'apporto da iure dotium, un vero e proprio trattato, composto probabilmente intorno al 1140. Il G. vi illustra gli ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] attorno muovendosi di frequente per rapide puntate ad Amburgo, all'Aia, ad Amsterdam, a Copenaghen e pure, con tutta probabilità a divini misteri e dei precetti della nostra santa legge". A promozione dell'apprendimento, anzitutto mnemonico, della ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] passaggio agli studi giuridici. Probabilmente nel 1353 ("nunc apostatavit a musis" scrive di lui il Nelli al Petrarca il 2 ottobre di quell'anno) il C. decise infatti di recarsi a studiare legge a Bologna, dove fu allievo di Giovanni Calderini: con ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] e proprio diritto, per es., la tutela riconosciuta dalla legge al nascituro (art. 1 c.c.) o la un valore specifico di previsione ( a. deterministiche) o piuttosto essere rappresentata da una variabile con una distribuzione diprobabilità (media e ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] a lungo andare. Tali previsioni sono fondate sull’accostamento tra il concetto matematico diprobabilità e le osservazioni empiriche, accostamento descritto dalla legge (o postulato) empirica del c., che esprime la nostra fiducia nel permanere della ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] pura la razza e la tradizione essi osservarono severe leggi riguardanti i matrimonî, vietando a ciascuno di sposarsi fuori del proprio clan e dentro la propria famiglia, divieto che probabilmente diede la prima origine alle caste. Il Ṛgveda distingue ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] riferiscono d'individui messi a morte per aver infranto la leggedi non sposare nella propria tribù; e tuttora per i Loucheux le cosiddette probabilitàdi matrimonio. In una certa collettività di donne coniugabili si dice probabilitàdi matrimonio ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] che più non richiede attitudini eccezionali. Rimane, anzi, probabile la comparsa dell'erede dissipatore, che segna la fine soggetta a limitazioni derivanti dai rapporti di vicinanza. Così una leggedi Solone, pedissequamente imitata anche nei decreti ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] romano del sec. VI e V, comprendente con ogni probabilità una sola legione, abbia potuto avere due capi; e ancora in situazione inferiore rispetto all'altro, ma anche da un'antica leggedi Roma stessa, dove è menzionato un praetor maximus. Da ciò ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 21 novembre di quell'anno si laureò in utroque iure, al termine di un percorso di studi singolarmente rapido, probabilmente favorito da porpora; come legato di Ferrara si era mostrato troppo rigoroso nell'applicazione della legge: la questione delle ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
legge-scudo
(legge scudo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a proteggere, a mettere al riparo qualcuno da qualcosa. ◆ [tit.] Legge-scudo per i vertici dello Stato (Sicilia, 19 giugno 2003, p. 1, Prima pagina) • Silvio Berlusconi,...