BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] di lui.
Ma il governatore - probabilmente per non scoprire troppo la sua linea futura di condotta - evitò per il momento di compiere un secondo atto di la sua ferma volontà di ristabilire l'ordine ed il rispetto delle leggi in Parma, fece arrestare ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] ma anche consapevolezza del prospettarsi di un punto di svolta. Alla legge sulla libertà di stampa in Toscana si era probabilità della prossima guerra, ibid. 1858; Sulle presenti condizioni d'Italia: pensieri, ibid. 1862; Epistolario di ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] nel Villani e nel B. quel salto di quattro secoli di storia della Repubblica romana, che era probabilmente nella loro fonte. Ma c'è usò molte volte male" (così anche rubr. 725); ma la legge male e iniquamente applicata "guastò la città" (rubr. 730). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] Ritornano le convinzioni di fondo, spesso espresse in modo diretto e chiaro, come, per es., si legge in una lettera dell a Padova nel 1961, che con tutta probabilità fu il più vicino all’universo di valori morgheniani, come appare soprattutto negli ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] , fu provvedimento preso dalle autorità competenti, con ogni formalità dilegge, il 25 giugno 1424, quando cioè era ancora signore - Giovanni di Petruccio Montesperelli, Pietro di Giovanni di messer Crispolto dei Crispolti e probabilmente, dato il ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] d'Isernia, ma l'opera è irreperibile e con tutta probabilità non è mai esistita.
La costituzione Sancimus e l' V. La Mantia, Le fonti del diritto greco-romano e le assise e leggi dei re di Sicilia, Torino-Napoli-Palermo 1887, pp. 98-107.
F. Schupfer, ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] delle superstizioni pagane. Apprendiamo da Boccaccio stesso che egli, in un primo momento, aveva promesso a P. di fargli leggere la Genealogia. In seguito, tuttavia, aveva cambiato parere, temendo il giudizio del giurista napoletano. Informato che ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] consesso l'I., oltre che affiliato con il nome di Desioso, fu con ogni probabilità fondatore e promotore principale (Besomi, 1969, p. alle figure di ripetizione, l'adozione anche nella prosa di un misura artificiosa intessuta su leggidi simmetria.
A ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] 1462 da uno studente dilegge all'Università di Siena attesta che il G. era stato appena eletto podestà di quella città.
In che fu letta dal duca di Calabria, ma che in un secondo momento risultò alterata, probabilmente su richiesta del G., in ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] pagate". Bruciante schiaffo per la legge tale "piena licenziosità di vivere", cocente umiliazione per i contemporaneo certo udinese e con tutta probabilità ecclesiastico - questa è così incontrollata che "molte femmine di alta e bassa sfera" restano ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
legge-scudo
(legge scudo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a proteggere, a mettere al riparo qualcuno da qualcosa. ◆ [tit.] Legge-scudo per i vertici dello Stato (Sicilia, 19 giugno 2003, p. 1, Prima pagina) • Silvio Berlusconi,...