FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] dei Paesi Bassi e vi si legge la firma "Battista Forti 1553" (ma vedi, a proposito di questa scritta, MorPurgo, 1937, p di Massimiliano II e vedova di Carlo IX di Francia, e una chiesa a una navata con motivi goticheggianti; non si può però stabilire ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] di biglietti emessi dalle banche. Occorreva, quindi, almeno come prima iniziativa, stabilire una moneta di Minghetti. Fu anche membro della Commissione parlamentare per l'esame della legge sulla ricchezza mobile ed ebbe molta parte nei suoi lavori. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] che mentre nel regime di economia naturale «l’equilibrio demografico è stabilito automaticamente dalle forze naturali», -88.
A. Baffigi, M. Magnani, Giorgio Mortara, in Le leggi antiebraiche del 1938, le società scientifiche e la scuola in Italia, ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] all'inizio del primo volume della raccolta (M. 31), si legge infatti: "Martinus presbiter ac prepositus huius ecclesie". La collezione, però l'opportunità di una posizione meno rigida: infatti, già la concordia stabilita da Robaldo nel novembre ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] una a Bologna (1837) e una traduzione italiana Delle leggi più note della giurisprudenza (Bologna 1837).
Attraverso l' il dispositivo del Tridentino sul potere della Chiesa distabilire e disciplinare quegli impedimenti e la negazione opposta con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] a far scattare il premio di maggioranza richiesto da Alcide De Gasperi per dare stabilità al sistema politico italiano. Si scelte politiche. Si pensi alla legge del 1957 che avvia un programma di industrializzazione del Sud o alla nazionalizzazione ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] Pregadi l'11, marzo, "e veniamo in risolutione di confermare in tutto lo stabilito da voi". E il 25 aprile giunge a lo raggiunge la licenza di rimpatrio del 27 ag. 1695; e troppo tardi parte da Roma ai primi di settembre.
Quando legge, a Venezia, ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] propose alla Signoria di inviare quattro ambasciatori a Bologna, per rallegrarsi con l'imperatore della pace stabilita e per "tenir '31), il 28 dic. '31 era nominato correttore delle Leggi e degli Statuti. Fu l'ultimo incarico, che sostenne per ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] dall'interno a dare stabilità al sistema attraverso la necessaria coesione del ceto dirigente. Ma di là della visione programmatica potevano esservi ammmessi. Andando oltre queste concessioni, la legge martiniana del 9 dic. 1556 escludeva in modo ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] età, studiò nel collegio Cicognini di Prato. Iscritto alla facoltà dilegge a Siena, contro le intenzioni per il momento aveva bisogno di una certa stabilità prima di ulteriori modificazioni - salvo la necessità di esercitazioni meno teoriche - che ...
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piano di stabilita
piano di stabilità loc. s.le m. Piano economico e finanziario che ciascuno stato aderente alla moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆ Bruxelles approva il piano di stabilità...
stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni...