Damiano ScaramellaCome in cieloMilano, NNE, 2023 Girando intorno al giardino della Villa ci siamo ritrovati dietro una siepe, a un passo dagli invitati, ma ben coperti; invisibili. È rimasto lì per quasi [...] componente tragica e – ancora – mitica a guidare il lettore all’epilogo. Leggere Come in cielo è come andare a vedere Fellini (ce l’ha che rifiutano il culturale e abbracciano la loro funzione naturale. Nessuno nel romanzo fa ciò che veramente vuole, ...
Leggi Tutto
Patrizia CarranoLa figlia della servaFirenze, Vallecchi, 2024 Pur restando all’interno di un contesto politico e culturale affine, una delle critiche che si potrebbero muovere alla sinistra che si rifà [...] la serva (sempre riferendosi al titolo) e insieme la madre, non naturale ma affettiva, si potrebbe dire, della protagonista. La Beppa è anche solo il 9 gennaio del 1963 era stata varata la legge che vietava di licenziare la lavoratrice che si sposava. ...
Leggi Tutto
Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] a chi non riesce e possiede un altro vocabolario («La naturale diffidenza del popolo verso le alate parole degli ufficiali è pienamente Cuore, per certi versi: «Una provocazione affinché chi legge (qualunque Pierino) finalmente si accorga dell’altro, ...
Leggi Tutto
Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] . A sinistra uno schermo proietta lei viva a grandezza naturale. Nient'altro. Nessuna musica. La faccia della donna intende infatti proporsi in un teatro di parola, come si legge in una riflessione contenuta in Rosales.Il vero potere drammaturgico ...
Leggi Tutto
Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] lunedì e mai il proprio (e cioè quello del padre naturale, Eduardo Scarpetta). I perché di una sceltaUn nome può essere che tale percezione è anche di molti scrittori, si legga in una novellina della raccolta del 1918 dedicata ai genitori ...
Leggi Tutto
Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] commentano le vicissitudini della propria squadra del cuore. Ciascuno, naturalmente, col proprio stile comunicativo, ma – a quel che passione, e di parlarne: del resto, come si legge nella descrizione della pagina Facebook, ComunqueMilan persegue «un ...
Leggi Tutto
Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] veniva talvolta mantenuto il soprannome. Ecco perché, se è naturale che in una città si diffondessero soprannomi (poi divenuti anche nei secoli successivi per gli Ebrei: ai quali solo per legge fu imposto, nei secoli XVIII e XIX, un cognome. E ...
Leggi Tutto
Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] combina guai, non fa l’aiutante. Pippo sarebbe il corrispettivo naturale di Catarella, ma c’è Quaquarella, il che innesca anche cedere il ruolo a Gambadilegno, insolito difensore della legge, aiutante pasticcione di Topolino e Topalbano. Quando però ...
Leggi Tutto
Tamara BarisIn Oriente con Tiziano Terzani. Sui sentieri dell’altroRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Tiziano Terzani è stato un Emilio Salgari del giornalismo, come ha notato a suo tempo Fabio Stassi [...] (e continua a essere) la metafora di quanto e di come il dittico comprensione/accettazione (leggi anche: attenzione/apertura) costituisca il più naturale e al tempo stesso il più indispensabile degli strumenti conoscitivi sia di sé che dell’altro ...
Leggi Tutto
Tra i comportamenti oggetto di reprimende e lamentele degli adulti, il linguaggio delle nuove generazioni trova sempre il suo spazio: la lingua dei giovani è vista come una forma espressiva aliena e, nei [...] delle mode passeggere; b) i neologismi sono un fatto naturale per una lingua e, curiosamente, alcuni dei più fortunati lingua dell’uso e che questa non possa essere messa fuori legge da istituzioni, pure autorevoli, come l’Accademia della Crusca o ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...
légge naturale Nel linguaggio scientifico, enunciato (detto anche semplicemente legge) che individua e descrive un ordine, una regolarità, una tendenza in fenomeni più o meno complessi e in un determinato ambito di validità. Nelle scienze sperimentali,...
legge scientifica
Benché risalga al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, è governato da leggi, è tuttavia soltanto nell’epoca moderna che nasce il concetto di l. s., o naturale, intesa come relazione costante...