L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] un tempo accarezzato, la giusta fiducia nella ragione, fra razionalismo e tradizionalismo, la riscoperta della leggenaturale, minimizzata dal positivismo e male interpretata dal giusnaturalismo, il superamento del legittimismo, la riconquista ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] raggiungere nelle condizioni attuali è una relativa osservanza della leggenaturale e la virtù personale. La missione che essa si Le sette taumaturgiche credono in deroghe miracolose dalle normali leggi della causalità in un mondo dominato dal male. ...
Leggi Tutto
LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] ; poiché non può esservi testamento dove non v'è proprietà, e 'l diritto di proprietà […] è derivato non già dalla leggenaturale, ma sì bene dal gius delle genti. Direi che può sussistere una società civile senza diritto di proprietà; che, ammesso ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] (1840) di A. Rosmini Serbati, il bene spirituale della persona concreta, senza trascurare le esigenti istanze della leggenaturale e rivelata.
L'insegnamento di G. restò soprattutto nelle annotazioni d'ispirazione alfonsiana al testo ufficiale di ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] via d'uscita consistente essenzialmente nel riportare nel discorso morale il tema della grazia. Ciò permetterebbe di ripensare la leggenaturale come espressione del dinamismo verso il fine che l'uomo riceve con la sua forma razionale e fornirebbe la ...
Leggi Tutto
BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] a Dio ma tornano ad esso per farlo piu reo ", che non si dà "ignoranza invicibile sulli principali vincoli della leggenaturale ".
Per quanto riguarda, invece, le idee politiche dei B. si nota una netta evoluzione - propria dei resto alla maggioranza ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] Roma; l'importante capitolo conclusivo XXI, De lege humana, che teorizza l'originaria socialità dell'uomo, il carattere della leggenaturale, del patto sociale, l'origine e i limiti del potere legittimo, infine la distinzione tra potestà politica e ...
Leggi Tutto
FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] già alla peggio da M. F. Sansovino. Due anni dopo dette alla luce la Regola della vita, o de' costumi tratta dalla leggenaturale che si mostra essere la stessa che la divina (ibid. 1763). Finché l'attenzione di F. non venne attirata dalle anonime ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] comune dei tribunali, offendendo inoltre religione, pietà e clero. Citando ampiamente dal trattato, confutò la sua dottrina della leggenaturale come derivata da Bodin, Hobbes, Pufendorf, Montesquieu, Rousseau, rivendicando l'origine divina delle ...
Leggi Tutto
GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] le argomentazioni contro l'usura su un unico principio, sviluppando fino alle estreme conseguenze l'idea di leggenaturale. La seconda parte della quaestio analizza dettagliatamente la variegata casistica della restituzione.
Di G. è noto anche ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...