Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] la componente platonico-ermetica d’ispirazione ficiniana in Leonardo da Vinci come in Michelangelo. Il giovane Ariosto legge Ficino. Perfino il naturalismo tutto terreno di P. Pomponazzi, con la sua polemica contro l’immortalità dell’anima, ne porta ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] in Germania nel contesto di un vivo interesse per le leggende e i canti popolari dei popoli nordici (si pensi il corso del suo sviluppo, lungo il 19° sec., sino al naturalismo da una parte e al decadentismo dall’altra.
Arte
La sensibilità romantica ...
Leggi Tutto
libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] della necessità stessa.
Nel secolo successivo I. Kant pone la distinzione tra leggi della necessità, che regolano i fenomeni dell’universo naturale, e le leggi morali o leggi della libertà. Per l. morale si deve intendere per Kant la facoltà ...
Leggi Tutto
Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] nel modo più semplice ed economico un vasto insieme di leggi sperimentali. Considerando quelli di semplicità e di economia gli ordinari processi deduttivi sono chiamati calcoli naturali o t. della deduzione naturale. Ci limitiamo a ricordare uno di ...
Leggi Tutto
Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] che clausole e prezzi di beni e servizi imposti dalla legge sono di diritto inseriti nel contratto, anche in sostituzione delle spiegare il principio dell’evoluzione della realtà naturale: tale evoluzione sarebbe innanzitutto i. o concentrazione ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] né Aristotele rinunciava, nella Politica, a riaffermare la distinzione ‘naturale’ tra greci e barbari e tra liberi e schiavi. lo più quella giuridica e civile: l’u. di fronte alla legge, che riconosce uguali diritti e doveri a tutti i cittadini (al ...
Leggi Tutto
Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] deve fare i conti con il mondo materiale e le sue leggi spesso crudeli: l’uomo è così un collaboratore di questa l’origine del movimento, l’origine della vita, il finalismo naturale, l’origine della coscienza, il pensiero razionale e il relativo ...
Leggi Tutto
Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] subire la cosiddetta forza della prevenzione, ossia quella «naturale tendenza a mantenere un giudizio già espresso o un suoi colleghi, dalla soggezione del giudice soltanto alla legge, dal principio della domanda e della corrispondenza tra ...
Leggi Tutto
necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] come categoria costitutivamente imposta dal pensiero alla natura, determina il carattere di n. causale (distinta dalla precedente) delle legginaturali, ed esclude così sia le negazioni scettiche di tale n., sia le estensioni di essa al regno non ...
Leggi Tutto
filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] persone o cose impure, non si trova in uno stato naturale di impurità (malattie, mestruazioni, lutto ecc.). L’individuo patologici; si ritorna a essere p. purificandosi come la legge prescrive. L’Antico Testamento inoltre distingue tra animali p. ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...