La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] nome. Non c'è bisogno di citare il caso degli stoici ‒ che si ritiene avessero derivato l'idea di leggenaturale da quella di legge divina ‒ o quello dei tardi filosofi cristiani che ne seguirono l'esempio, per scoprire qualcosa che stiamo cercando ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] un piano razionale: tutti "pensano che convenga sostituire con regole semplici ed elementari attinte alla ragione e alla leggenaturale, le consuetudini complesse e tradizionali che reggono la società del loro tempo" (v. Tocqueville, 1856; tr. it., p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] positiva, come aveva insegnato Tommaso, non è che la traduzione umana della leggenaturale presente in ogni ente creato come riflesso dell’eterna legge divina, e quindi sempre in vigore, essa si pone a fondamento di ogni legittimità politica, senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] di un fondamento certo e universale del diritto, portandolo a sviluppare la teoria della separazione tra legge divina e leggenaturale, trovava riscontri nel pensiero sociniano. Mentre in ambito teologico si facevano strada soluzioni favorevoli all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] civili e religiose: le città, i regni, le religioni sono soggetti alla ferrea legge del divenire naturale. Egli tende a porre un forte accento sulla leggenaturale della generazione e della corruzione di tutte le cose: omnia orta occidunt – tutto ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] filosofia morale: il comportamento dell'uomo, la sua natura ed il suo fine la struttura stessa della ragione, la leggenaturale e la società civile. Già nel 1755, in una lettera alle Novelle letterarie di Firenze, dichiarava di occuparsi del sistema ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] via d'uscita consistente essenzialmente nel riportare nel discorso morale il tema della grazia. Ciò permetterebbe di ripensare la leggenaturale come espressione del dinamismo verso il fine che l'uomo riceve con la sua forma razionale e fornirebbe la ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] uno stimato docente dello Studio romano, la testimonianza di un anticlericale come il Pilati, la cui opera L'esistenza della leggenaturale impugnata e sostenuta (Venezia 1764) era stata messa all'Indice il 30 giugno 1766.Da questo momento il F. non ...
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stoicismo
Margherita Zizi
Vivere secondo ragione
La scuola filosofica stoica fu fondata da Zenone di Cizio all’incirca nel 300 a.C. e rifiorì in età romana. L’etica stoica esalta la serena accettazione [...] , le cui norme sono dettate dalla ragione universale e sono quindi superiori alle leggi dei diversi popoli. Il saggio, che si conforma a questa leggenaturale, è cosmopolita, cioè cittadino del mondo.
La scienza dei discorsi
Furono gli stoici ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] che dovrebbe svolgere, nella riflessione sull’arte, un ruolo simile a quello della legge di gravità nella filosofia naturale (legge che Batteux, «le Newton des beaux-arts», ritiene di trovare nel principio d’imitazione).
S. composto da un numero ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...