GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] della sua vita sentimentale e familiare, ma dopo la laurea in legge, conseguita a Pisa nel giugno 1834, Firenze, dove si trasferì sistemazione scritta corrispose una precoce e larghissima diffusione orale della produzione poetica del G. anche al di ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] quelle parole, che senza grazia si leggerebbono, se si leggessero senza essa. [...] Tuttavolta lo adornamento è tale, e lingua della commedia, più ancorata alle esigenze della comunicazione orale; ecco un esempio tratto da La locandiera di ➔ Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] esistenza di una quota di popolazione in grado di leggere il testo delle leggi e di alcuni esperti capaci di interpretarle.
Il contatto esperto.
La parabola della cultura antica, che nasce orale e diventa fondata sul libro come veicolo di ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] redigere una grande Storia universale. Dopo i primi accordi orali (primavera 1837) il contratto fu steso il 26 (I, p. 115); e, comunque chi abbia visto applicare le leggi Pica e Crispi, e pensi "alle fucilazioni moltiplicate e alla forca conservata ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] peculiari alle tecniche della condotta amorosa, come l'erotismo orale, sadico-anale, fallico-uretrale e genitale. L' che produce coscientemente erotismo e il soggetto che percepisce o legge un segnale come erotico; vi è interazione anche quando ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] norma di fatto), praticata nell’uso concreto, scritto e orale, e una norma esplicita, proposta dalle grammatiche dette appunto comune della tradizione grammaticale che afferma che l’italiano «si legge come si scrive» – risale, come si è già ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] città della Grecia e della Magna Grecia. Con il suo insegnamento orale egli «accantonò l’indagine sulla natura, si dedicò all’etica a diventare a sua volta «scientifica», enunciando le leggi economiche e sociali che avrebbero liberato l’umanità. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] la sua dimensione prevalentemente orale), subiscono alcune modifiche. L’aspetto orale della comunicazione e della vissuto alla fine del VII secolo a.C., noto soprattutto per la leggenda che lo vuole gettato in mare dai pirati e tratto in salvo da ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] Sergio Antonielli. «Un giudizio fondamentale sul corso del mio lavoro è orale e risale al 1950 o ’51. Lo dette il prete di si radicò sempre più fino nella sua estrema vecchiaia.
Si legga, per esempio, Rottami e maschere riempiono la scena ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] di educazione permessa – e quella dell’insegnamento orale, per ottenere il quale è stato preventivamente necessario e periferia in quanto ogni provincia armonizza le sue leggi particolari con le leggi generali, le terre sono ben coltivate, i granai ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...