Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] Corano o della Sunna (il complesso della tradizione orale attribuita al profeta Maometto). È un esempio di di valori virtuosi che lo Stato dovrebbe fare propri, in termini di legge, e applicare erga omnes. L'attività di lobby, per es., esercitata ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] vissuto di più e la sua memoria è più lunga. Quindi tradizione orale e storiografia si differenziano non per il loro oggetto, ma per l'intenzione un documento nel quale dichiarino di conoscere la legge sulla privacy e il suo codice deontologico e di ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] vescovo della missione d'Ungheria. Come si poteva leggere in alcune lettere loro affidate, essi avrebbero dovuto mobilitare sottomisero a G. e resero davanti al sinodo la confessione orale e scritta di aver eletto un laico alla successione del papa ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nomenclatura invalsa nella pratica accademica), che un testo non si legge veramente (anche come spelling) se non quando lo si diffusa come egli nota - l'abitudine di intendere (come storia orale) l'armarsi di un registratore e andare ad interrogare l' ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] . Se la sua conoscenza del greco non fu tale da permettergli di scrivere opere letterarie, fu sicuramente sufficiente per leggere e comunicare oralmente.
Se non si può datare con precisione l'inizio dell'attività pubblica di G., si sa che nel 573 ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] da Giustiniano. Quel decreto, per altro, era ormai diventato legge dell'Impero, sì che l'imperatore si applicò a ottenerne apostolica era tramandata ancora quasi esclusivamente per via orale e, solo sporadicamente, in alcuni scritti, parte ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] dai giornali dell’epoca, probabilmente a causa della paura per le leggi italiane contro gli abusi di stampa, ma che la solerte anzi è più conveniente concordare ogni cosa per via orale finché è possibile». Il pontefice tuttavia fece inviare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] armato» a quello «disarmato». All’idea di forza è strettamente connessa quella di «legge». Ancora sulla linea della giurisprudenza medievale la concezione della legge (scritta o orale) si confonde con quella della sua «osservanza»; ma smarrita l’idea ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] scritti, e conoscibili perciò solo attraverso la tradizione orale (Zecchino, 1980, p. 90).
I lavori realtà effettiva" (Croce, 1944, p. 30), aggiungendo poi che costumi e leggi possono aver rilievo nella storia di un popolo solo "in quanto esso li ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] per lo più era quella di interrogare rispetto alla propria situazione una tradizione esistente sia in forma orale come leggenda, sia in forma scritta in compilazioni di frammenti testuali di carattere giuridico. In altri termini: autori molto ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...