Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] adeguate dichiarazioni di volontà, nell’autonomia loro riconosciuta dalla legge. Questi interessi costituiscono la materia in ordine alla quale a momenti dello sviluppo individuale (relazione oggettuale orale, anale, fallica ecc.) e in riferimento ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] mitici fabbri. Egli tramanda e aggiorna la cultura musicale con l'insegnamento orale e scritto, riconducendo le mutevoli regole della prassi musicale alle leggi matematico-musicali della Creazione. Il suo archetipo è il musicus pitagorico-boeziano ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] viene vista come un modo di interpretare il corpo, che si può leggere come un libro, con la sola difficoltà nella relatività dei segni ( dal cosmo richiama infatti, per analogia, la fase orale dello sviluppo della percezione, quando il lattante sente ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] citato s. di S. Agostino (c. 30r). All'origine orale e cantata dei salmi allude l'arpa di Davide, che prende della storia dell'Esodo, le illustrazioni più comuni sono Mosè che riceve la Legge e/o Mosè che predica agli Israeliti (Roma, BAV, Vat. gr. ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] nelle loro rappresentazioni letterarie e pittoriche, nella tradizione orale, negli ex voto, negli almanacchi e nei , ricerca della ripetizione, della corrispondenza, della regolarità, della legge e delle sue ragioni.Il territorio, da sempre, ha ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] che si affida a tenui tracce materiali, alla tradizione orale e alla persistenza dei modelli. Microambiente costruito o da lui abitata. L'avvento dell'Islam prima e le leggi imposte dai colonizzatori più tardi hanno quasi ovunque soppresso questa ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] corpo. Si può benissimo dipingere o disegnare, o scolpire, mentre qualcuno ti legge il giornale, o un altro chiacchiera con te del più e del immagini si sia sviluppato prima che un sistema orale potesse fondare un fantasma di storia. Certo quella ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] consentito al Barbieri, giusta la comunicazione orale del Fiocco, di avanzare l'attribuzione in Paragone, XXXI (1980), 369, pp. 66 s.; G. Barbieri, Il vento e la legge. Francesco Trento e il circolo di Villa Eolia, in Studi veneziani, n. s., VII (1983 ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] un Pisanti, un Aloysio Juvara, un Pollice, un Pistolesi, un Cucinotta, ecc.
In talune delle stampe di V. A. si legge la firma Alloja, per raddoppiamento dialettale della consonante. La lettura Allaja è invece errata, dovuta ad una lieve trasgressione ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...