LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] il 12 gennaio, il L. si espresse contro la procedura orale di tipo tedesco e ribadì la validità del metodo positivo, la di vita e dovette essere operato due volte, come si legge nel suo libro Giurisprudenza animalesca (Città di Castello 1906). Per ...
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CRESPI, Benigno
Roberto Romano
Quartogenito di Antonio e di Maria Provasoli, nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 6 luglio 1848.
Già il nonno Benigno (1777-1854) era entrato dall'inizio [...] cercato con delicatezza l'appoggio del Corriere" a proposito della legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli, quando il cotoniere figlio di Silvio. È stata utilizzata anche la testimonianza orale fornita dal nipote Mario Crespi, figlio di Vittorio. ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] nella prefazione al ms. (datata 14 ott. 1715), in cui si legge "Inventione nel suo Hum:o et Obetientiss:mo Servo fin a Le Zeneri fino ad allora, per lo più alla sola tradizione orale e costituito in buona parte da componenti desunte dal teatro ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] autonomia alle regioni, secondo quanto già previsto nel disegno di legge proposto da M. Minghetti nel 186 1 e, inoltre, sezioni: una oggettiva o pratica, l'altra spirituale od orale; la prima comprendeva tutte le norme riguardanti le tecniche ed ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] critiche alla realtà dei miracoli. Tratta poi della trasmissione orale della rivelazione primitiva, fatta da Dio ai progenitori, fino gli uomini non avrebbe alcun valore senza il fondamento nella legge eterna di Dio, senza la quale non può essere ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] "cattiva critica" e affermando che bisogna avere "per legge la caritatevole religione, il pretto raziocinio, il retto cui esitava a dare un giudizio definitivamente positivo sul metodo orale, che voleva ancora affiancato dal metodo mimico (occorre ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] poema heroico hà riempito di tanti incanti, che incanta quasi, chi lo legge" (p.159).
è probabile che, fra le carte lasciate dal B ), e anche, in notevole inisura, dalla tradizione orale. Particolarmente ricco è il repertorio delle novelle che mettono ...
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DE VECCHIS, Beniamino
Salvatore Vicario
Nacque a Colliano (Salerno) il 23 dic. 1886 da Carlo e da Elisabetta Freda. Si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1912; avendo deciso [...] amicizia. Nel 1920 prestò servizio nel reparto di chirurgia orale dell'istituto di odontoiatria e protesi dentaria dell'università Annali di clinica odontoiatrica) - ebbe pieno successo: la legge Gentile venne infatti abrogata il 9 ag. 1924.
Nel ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] un Pisanti, un Aloysio Juvara, un Pollice, un Pistolesi, un Cucinotta, ecc.
In talune delle stampe di V. A. si legge la firma Alloja, per raddoppiamento dialettale della consonante. La lettura Allaja è invece errata, dovuta ad una lieve trasgressione ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...