GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] avrebbe spesso ingiuriato, e nella Difesa contro il Capra si legge che la perdita di un figlio, pur dolorosa, toglie G., ma nel febbraio 1615 il Lorini inviò all'Inquisizione romana copia della lettera a Castelli e denunciò la diffusione delle idee ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] registra a più riprese nell'intero arco della corrispondenza romana del Berni.
Di ritorno dall'esilio abruzzese, sullo avuto il più lontano sentore: "A quel ch'io vedo - si legge in una lettera al B. raccolta tra le Facete da Francesco Turchi ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] aveva assunto anche la direzione dell'Associazione romana arditi d'Italia, prendendo all'inizio posizioni creava il Consiglio nazionale delle corporazioni; ma esso rimase solo sulla carta. Con legge 18 aprile 1926 n. 731 e con il r.d.l. 16 giugno ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e destinata, seguendo le tracce di un'antica strada romana, a collegare Cagliari con Sassari; la sistemazione, o dell'isola. L'impresa più impegnativa fu il Corpo delle leggi civili e criminali del Regno di Sardegna promulgato il 16 genn ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] quegli anni un vivace centro di cultura. Il C. imparò a leggere e scrivere da un allievo del Genovesi, Francesco Maria Pepe, e profezie e nelle metafore del discorso cuochiano la storia romana si conclude idealmente col principato e con l'impero: ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] breve malattia, il 1° nov. 1546. Nel necrologio si legge: "Illustre Iulio romano di Pipi, superior de le fabriche , in Ianiculum - Gianicolo ..., a cura di E.M. Steinby, in Acta Instituti Romani Finlandiae, XVI (1995), pp. 119-140; M.P. Fritz, G. R. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] opere esteriori, non esprimono gli affetti che ricerca la legge". Così è condannato il papa ("non si potendo p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the Inferno, Paris 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] trapianto in Roma dell'Evangelo e dall'elezione provvidenziale della sede romana a sede apostolica, che si riverberava in un primato dell , posto di fronte alla traduzione di tali progetti in legge operativa e alla successiva fuga di Leopoldo II, il G ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] antiquaria. La sua conoscenza dell'antichità era ovviamente contaminata dalle leggende medievali proliferate dai monumenti antichi come dai grandi personaggi della storia romana. È sicuro tuttavia che aveva letto direttamente gli antichi autori ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] delle stampe" (doc. I, in Cerasoli, 1894) nella zecca romana, iniziando alcune monete, mentre era ospite dell'orafo Raffaello del Moro. è infatti per Baretti il libro "più dilettevole a leggersi" nella nostra lingua; esibisce una pittura di carattere ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...