Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] per apparire come pertinenza esclusiva dell’autorità imperiale20. Così Valentiniano I è celebrato da un’iscrizione come «padrone delle leggiromane, rettore della giustizia e dell’equità»21 e Libanio raffigura gli imperatori come «signori delle ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] e alla prova di saper leggere e scrivere, mentre le leggi fondamentali cisalpina e romana del 1798 stabiliscono da subito al quale non hanno preso parte, ma di cui hanno potuto leggere i resoconti e ammirare le illustrazioni. Il secondo giorno è, non ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] una sentenza definitiva»; «il papa non può dettar legge al suo successore né limitarne il potere»).
51 Corpus pp. 19-30.
61 P. Medioli Masotti, Codici scritti dagli accademici romani nel carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. Studi ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] progetto, il cosiddetto Codex magisterium vitae, che avrebbe dovuto contenere solo le leggi vigenti, integrate da brani tratti dalla giurisprudenza romana. Purtroppo il progetto così concepito, che già nella sua complessità dimostrava gli ambiziosi ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] del Regno d’Italia fino al 1948, proclama la religione cattolica apostolica e romana «sola religione dello Stato», attribuendo agli altri culti la qualifica di «tollerati conformemente alle leggi»7.
Il conte Camillo Benso di Cavour, che di lì a poco ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] a Pipino, l'altra da Stefano II e dai Romani a Pipino, tra il marzo e il 26 problema delle origini ecc., cit., pp. 103-4 (dove peraltro, per evidenti errori di stampa, si legge «da quasi tre mesi» e «tra il marzo e il 26 aprile 756»).
[3] lvi, ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] il millennio.La storiografia degli antichi Greci e Romani aveva prevalentemente una dimensione regionale o nazionale, pensare dell'uomo primitivo e quello dell'uomo civilizzato", si legge nella prefazione all'edizione del 1938 di The mind of primitive ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , è l'Apologeticus, che difende la superiorità della sede papale romana, dichiarata, a parere del D., nel Vangelo (in particolare , 348 ss.). L'elogio del D. che il Moro inviò al doge si legge in Arch. di Stato di Milano, Sforzesco, P. E., Venezia, b. ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] questa sorta di fabbrica collaudata ed ordinata di laureati in legge e medicina da immettere - forti d'un certificato di laurea del clero alle spese militari - la preventiva autorizzazione romana. Da ciò Aleandro deduce Foscarini sia "di nullo ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] un senso più determinato, la rispondenza a una lex publica populi Romani. Il secondo concerne invece il nesso con un diritto originario, come si manifesta nel riferimento alla legge delle XII tavole, in particolare a proposito dell'espressione 'heres ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...