BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] suffragio fosse esteso a tutti i cittadini maschi maggiorenni in grado di leggere e scrivere.
Nel 1881 il B., che già l'anno dell'eccessiva centralizzazione della direzione e dell'amministrazione romana che minacciava l'autonomia e l'importanza ...
Leggi Tutto
ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] impose che il Senato aprisse un'inchiesta e procedesse a norma di legge contro i responsabili perché il volgo non fosse tratto a seguire il nefando esempio, indegno di Roma e dei Romani.
Non possiano stabilire né la carriera di A. posteriore a questi ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] studi legali e nelle controversie camerali" (Barozzi-Berchet, I, p. 167): dopo aver frequentato il Collegio Romano, studiò legge a Perugia ma ben presto, anch'egli, come il fratello Giacomo, abbracciò la carriera ecclesiastica. Educato nell'ambiente ...
Leggi Tutto
FERRACCIU, Nicolò
Sandra Pileri
Nato a Calangianus (Sassari) il 10 maggio 1815 da Antonio e Lucia Mossa, studiò giurisprudenza all'università di Sassari e si laureò nel 1836. Aggregato ben presto al [...] avanti nella commissione la posizione della Sinistra, che chiedeva di estendere alla provincia romana le leggi del 1866-67 senza alcuna deroga, ma non desiderava sabotare la legge temendone il rinvio, e riuscì ad ottenere soltanto alcune modifiche. A ...
Leggi Tutto
BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] "È il governo pronto a cogliere, o far nascere, e sollecitamente, un'occasione per dichiarare in Parlamento che la condotta dei Romani è approvata da lui? Nel caso di un tentativo di Garibaldi, e questo temiamo sia non lontano, è il governo pronto a ...
Leggi Tutto
FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] di Padova, dove si laureò in legge nel 1860. Praticante d'avvocatura a Trieste, nel '62 venne condannato a un anno di dell'Oberdan e di D. Ragosa a Trieste, durante una riunione romana cui partecipò il F., questi ebbe l'incarico di precederli per ...
Leggi Tutto
CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] antiquate norme fiscali: demanio dello Stato fin dall'età romana, erano dati in affitto agli allevatori abruzzesi ed ai coltivatori del C. può ritenersi insieme con altri alla base della legge di censuazione del Tavoliere (maggio 1806) per cui, ...
Leggi Tutto
imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] e dal popolo per mezzo di una legge, secondo altri attraverso due leggi diverse de imperio e de tribunicia corpi speciali, come i germani, o gli equites singulares. La residenza romana dell’i. era sul Palatino. Il titolo imperiale, cessato in ...
Leggi Tutto
Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] moderata della sinistra democratica. Nel 1855 si oppose alla legge che prevedeva la soppressione degli ordini religiosi contemplativi e della maggioranza dei ministri. Risolta la questione romana, la partecipazione del re alla vita politica diminuì ...
Leggi Tutto
BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] il problema della modifica delle leggi penali, preludendo al Codice Zuppetta, e presentò una legge per l'abolizione dei fedecommessi 'estate del 1849, dopo la caduta della Repubblica romana, dovette affrontare la drammatica situazione creatasi con lo ...
Leggi Tutto
legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...