CAPIZUCCHI, Papirio
Mirella Giansante
Assai scarse sono le notizie e i documenti relativi al ramo della famiglia cui appartenne il C. che si estinse con la sorella di lui, Cintia, moglie del duca Camillo [...] trecento fanti al suo comando: nella patente si legge la seguente motivazione "Havendo noi piena notizia del valore Roma il C., assieme a Sandro Conti e ad altri gentiluomini romani, organizzò un corpo di difesa per la città minacciata dall'avanzata ...
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Rattazzi, Urbano
Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Avvocato, fu eletto deputato al primo Parlamento subalpino diventando ben presto un esponente di spicco della nuova classe politica. [...] 1855), segnalandosi come guardasigilli per il provvedimento di legge sulla soppressione delle corporazioni religiose approvato solo dopo Qust’ultimo, infatti, sperava di risolvere la questione romana con il tacito consenso o l’appoggio segreto del ...
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ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] che governava il comune, intervenendo nelle discussioni sulla "legge per il risanamento" di Napoli, sui progetti per Sinistra. Lo si ricorda fra l'altro ai processi per la Banca Romana, nella difesa dei condannati per i moti del 1898, nella difesa di ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] in parte dati ai cavalieri, e una riforma che prevedeva la vendita del grano alla plebe romana a bassissimo costo (legge frumentaria).
Queste leggi erano inaccettabili per i conservatori: scoppiarono gravi tumulti, alla fine dei quali Gaio scelse di ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] tassa sui contratti di Borsa in armonia con la legge dei passaggi di proprietà, e la Cassa-pensioni per Zanelli, Il senatore Giuseppe Giacomo Alvisi, Castelfranco Veneto 1894; M. Quilici, Banca Romana, Milano-Verona 1935, pp. 61-65, 366 s. e passim; M ...
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Napoleone III
Massimo L. Salvadori
Il nipote che sognò di far rivivere le ambizioni imperiali dello zio
Nipote di Napoleone Bonaparte, Napoleone III fu imperatore dei Francesi dal 1852 al 1870. Egli [...] Chiesa inviando nel 1849 truppe francesi per soffocare la repubblica romana guidata da Mazzini e difesa da Garibaldi e riportare al . Quando l’Assemblea legislativa rifiutò di modificare la legge che vietava una sua seconda elezione alla presidenza, ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco, nacque a Venezia verso la metà del XV secolo. Laureatosi in legge, si distinse come oratore e come esperto giureconsulto, ricoprendo incarichi [...] discussioni di politica estera. Spesso però, essendo per tradizione familiare un "papalista", cioè un fautore della Curia romana, veniva estromesso dai consigli, quando si doveva decidere su questioni di carattere religioso o giurisdizionale; per la ...
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BOFONDI, Pio
Alceo Riosa
Nacque a Forlì il 19 genn. 1799, fratello di Giuseppe. Si dedicò fin da giovane a studi economici e letterari, e partecipò attivamente alla vita politica. L'8 ott. 1831 fu eletto [...] misurati, si dichiarò contrario al progetto di legge per la introduzione nello Stato pontificio della carta -1832) Forlì 1934, p. 111; D. Demarco, Pio IX e la rivoluzione romana del 1848, Modena 1947, p. 78; A. Mambelli, I Forlivesi nel Risorgimento ...
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persecuzione dei cristiani
Nella Roma antica, in senso stretto, con il termine «persecuzione» si indicava soprattutto la lotta del governo romano pagano contro il cristianesimo. Tra i motivi all’origine [...] giuridiche o dal fatto di essere discepoli di un individuo condannato da un’autorità romana; altri ancora sostengono che si sarebbe trattato di una legge speciale contro il cristianesimo come tale (che sarebbe stata pubblicata da Nerone o Domiziano ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Figlio di Carlo e Marietta Rusticucci, nacque nel 1528 a Firenze. Avviato dapprima all'attività commerciale in Ancona, fu poi mandato a studiare legge all'università [...] più che allo sfortunato Antonio, suo zio, che risalgono i primi solidi legami dei Barberini con l'ambiente della curia romana che avrebbero fatto la fortuna della famiglia nel secolo successivo.
Scarse peraltro sono le testimonianze sulla vita del B ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...